Moto da Sogno..........Nuova BMW K 1600 GT-GLT...

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view post Posted on 15/6/2010, 12:41
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:o:
www.bmw-motorrad.com/com/en/index.h...1600/k1600.html

http://motori.corriere.it/gallery/motori/1...f02aabc.shtml#1

www.motorradonline.de/de/intermot-s...gestellt/334454
-----------------------------------------------------------------------------------------------------

www.bmwmotorradclubcento.it/w2_doc/...0058__00005.pdf



------------------------------

Video

Intermot 2010: BMW präsentiert K 1600 GT und K 1600 GTL
www.youtube.com/watch?v=CyyhLv_lq-8&feature=player_embedded

:o:

1ère sortie pour les BMW K1600GT et K1600GTL à Intermot !

www.youtube.com/watch?v=0O8W1MCd5VU&feature=player_embedded#!

2011 BMW K 1600 GT / K 1600 GTL
www.youtube.com/watch?v=f7VWr67S9DM&feature=related



New VIDEO BMW K 1600 GTL 2011 Design
www.youtube.com/watch?v=IYQ455S6M8s

:D
Un video per valutare la nuova ammiraglia BMW K 1600 GT (e GTL) in movimento
www.youtube.com/watch?v=JUMfyBIPGrE


:rolleyes:

:D



www.moto.it/news/bmw-k1600-gl-e-gtl.html

Edited by OTTORENATO - 2/3/2011, 21:15
 
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view post Posted on 5/10/2010, 16:06
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Tutte le foto ufficiali.BMW GTL-GT 1600.




BMW K 1600 GT e BMW K 1600 GTL 2011, sei cilindri da 160 CV

www.motoblog.it/post/26363/bmw-k-16...indri-da-160-cv



Ha presentato oggi al Salone di Colonia le nuove BMW K 1600 GT e K 1600 GTL 2011 equipaggiate entrambe con un motore sei cilindri in linea sviluppato in casa bavarese, nate naturalmente per i viaggi e le lunghe percorrenze.

Da decenni i motori a sei cilindri in linea affascinano per la loro particolarità ed originalità tecnica: questo tipologia di architettura è infatti perfettamente equilibrata ed offre un funzionamento rotondo, abbinando la migliore distribuzione della potenza e della coppia, regalando al pilota forti emozioni. Cone le nuove K 1600 GT e K 1600 GTL, BMW Motorrad apre la via ad una nuova dimensione di motociclismo in termini di prestazioni di guida, perfezione per i lunghi viaggi e di comfort.

I due nuovi modelli combinano il più elevato livello di agilità e di dinamica di guida con un raffinato pacchetto di equipaggiamenti di lusso. Il motore a sei cilindri eroga una potenza di 160 CV (118 kW) e una coppia massima di circa 175 Nm. Il motore è il sei cilindri in linea più leggero e compatto finora mai costruito per una moto. Il nuovo propulsore pesa solo 102,6 chilogrammi, ed è il sei cilindri in linea di serie per moto più leggero finora costruito nella classe over 1000cc, si caratterizza per un ingombro laterale molto inferiore ai motori sei cilindri in linea montati tradizionalmente nelle motociclette di serie.



La costruzione estremamente compatta e la larghezza contenuta sono il risultato dell’alesaggio dei cilindri di 72 millimetri e di una distanza di solo 5 millimetri tra le singole canne. Il peso ridotto del motore unito alla componentistica ricercata contribuiscono al basso peso complessivo di 319 kg per la K 1600 GT senza valigie e 348 kg per la K 1600 GTL con valigie e topcase.

Sulle nuove sei cilindri BMW è possibile selezionare tre mappature diverse corrispondenti a tre modalità di guida differenti e ad un diverso intervento del sistema di controllo dinamico della trazione DTC per il massimo livello di sicurezza durante l’accelerazione. Mappature selezionabili premendo un pulsante sul semi manubrio destro : Road, Rain e Dynamic, ciascuna risponde, rispettivamente, alle diverse esigenze di guida, Road per una guida più turistica, Rain per la guida su fondi bagnati e Dynamic per una guida più sportiva su strada aperta. Il controllo della trazione DTC disponibile come optional ex fabbrica viene combinato alle modalità di guida personali e tarato per garantire sempre il massimo livello di sicurezza.

L’impianto frenante assistito dal BMW Motorrad Integral ABS in versione semintegrale è di serie. Per migliorare ulteriormente il dosaggio è stato inserito un sensore supplementare della pressione che consente di realizzare la massima decelerazione in modo controllabile con un basso sforzo, garantendo così una maggiore sicurezza. L’impianto frenante è composto da dischi freni da 320 millimetri all’anteriore. Il sistema in uso sulle sei cilindri è uno degli impianti frenanti più sicuri ed efficienti offerti sul mercato.



Altra novità è l’adozione del E-Gas/Ride-by-Wire.Il controllo delle valvole a farfalla dal diametro di 52 millimetri avviene attraverso un elettromotore, un sistema definito anche E-gas o Ride-by-Wire. L’apertura del gas da parte del pilota viene rilevata da un sensore nella manopola del gas. La gestione motore regola la posizione della valvola a farfalla. Disponibile come optional l’ESA II (Electronic Suspension Adjustiment II), sistema di regolazione elettronica delle sospensioni.

Con il lancio dei nuovi modelli K 1600 GT e GTL, BMW, per la prima volta nel campo motociclistico, offre le luci allo xeno di serie integrabili con il sistema, optional ex fabbrica, “Adaptive Light Control”. In aggiunta alla regolazione della profondità d’illuminazione di serie, la luce del proiettore principale è dotata di un sistema che compensa l’inclinazione della motocicletta. Il risultato è un’illuminazione della sede strada nettamente superiore a quella di un impianto classico, con un importante miglioramento della sicurezza attiva.

Nulla sulle sei cilindri BMW è lasciato al caso. La strumentazione combinata dei modelli K 1600 è dotata dei due classici strumenti circolari, tachimetro e contagiri, ed in più un innovativo schermo a colori, TFT da 5,7 pollici. L’unità di visualizzazione nel display rappresenta una novità nel campo motociclistico e permette una immediata interazione con il pilota, che può sfruttare le capacità grafiche dello schermo.

Non ultimo il sistema audio con predisposizione per il navigatore e interfaccia controllabile per iPod, MP3, USB, Bluetooth e radio satellitare (solo USA e Canada) (di serie nella K 1600 GTL). Ricca gamma di optional ed accessori su misura.


Colorazioni
Nella K 1600 GT le tinte della carrozzeria Lightgrey metallizzato e Vermilionred metallizzato creano un contrasto affascinante con il telaio ed i cerchi in colore Ostragrau metallizzato e il motore nella tinta Platin metallizzato. La selezione cromatica valorizza i componenti tecnici. Il design e le linee si concentrato dando alla motocicletta un aspetto molto dinamico.

La K 1600 GTL privilegia il comfort, il design è elegante, l’andamento delle linee la rende la moto slanciata. Questo risultato è stato raggiunto attraverso l’interazione armonica tra i colori di carrozzeria ed il colore del motore e dei componenti. Ad esempio, i colori Mineralsilber metallizzato e Royalblau metallizzato 2 creano una combinazione perfetta con il telaio ed i cerchi verniciati in Magnesium metallizzato pastello. Il motore tenuto in Platin metallizzato pastello da alla linea complessiva della moto un ulteriore dinamismo.




Edited by OTTORENATO - 5/10/2010, 18:18
 
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view post Posted on 5/10/2010, 19:47
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Concetto e caratteristiche
della motocicletta.


BMW K 1600 GT e BMW K 1600 GTL: il fascino del sei cilindri.
Da quando BMW Motorrad ha presentato il “Concept 6” nell’autunno del
2009, il nuovo motore sei cilindri in linea ha fatto decollare la fantasia di
numerosi amanti del motociclismo. Da oltre settant’anni i motori sei cilindri in
linea sono per BMW, come per nessun altro marchio, il simbolo affascinante
della tecnologia applicata ai motori automobilistici. Con le nuove
BMW K 1600 GT e K 1600 GTL per la prima volta le moto BMW avranno un
motore sei cilindri in linea sviluppato in casa BMW. Le due motociclette da
turismo hanno un look elegante, affascinante e molto personale e solleticano
il desiderio di mettersi in viaggio.
Dinamicità di guida e comfort: la perfezione per i lunghi viaggi.
Da decenni i motori a sei cilindri in linea affascinano per la loro particolarità ed
originalità tecnica: questo tipologia di architettura è infatti perfettamente
equilibrata ed offre un funzionamento rotondo, abbinando la migliore
distribuzione della potenza e della coppia, regalando al pilota forti emozioni.
Una motocicletta da turismo deve offrire, oltre alla sicurezza, al comfort, al
prestigio e alle doti dinamiche, en equipaggiamento adeguato. Presentando il
motore sei cilindri in linea di serie più compatto al mondo, la K 1600 GT e la
K 1600 GTL inaugurano una nuova dimensione di motociclismo in termini di
prestazioni di guida, perfezione per i lunghi viaggi e di comfort. Questi due
nuovi modelli combinano il più elevato livello di agilità e di dinamica di guida
con un raffinato pacchetto di equipaggiamenti di lusso. Il motore a sei cilindri
eroga una potenza di 118 kW (160 CV) e una coppia massima di circa 175
Newtonmetri.

Il motore sei cilindri in linea più leggero e compatto finora mai
costruito per una moto > 1000 cm³
Fino ad oggi l’architettura dei motori sei cilindri in linea portava, secondo la
sua disposizione, ad un interasse troppo lungo o ad un ingombro laterale
troppo ampio con conseguenti svantaggi a livello di ciclistica, di ripartizione
delle masse e di baricentro. I nuovi modelli K 1600 sono stati sviluppati
seguendo un nuovo principio.
Il nuovo propulsore pesa solo 102,6 chilogrammi, ed è il sei cilindri in linea di
serie per moto più leggero finora costruito nella classe over 1000 cm³, si
caratterizza per un ingombro laterale molto inferiore ai motori sei cilindri in
linea montati tradizionalmente nelle motociclette di serie. La costruzione
estremamente compatta e la larghezza contenuta sono il risultato
dell’alesaggio dei cilindri di 72 millimetri e di una distanza di solo 5 millimetri
tra le singole canne.
Sia il peso ridottissimo del motore che l’utilizzo della filosofia “lightweight
design” per la costruzione in tutti i componenti della motocicletta
contribuiscono al basso peso complessivo. Con 319 kg (K 1600 GT senza
valigie) e rispettivamente 348 kg (K 1600 GTL con valigie e topcase) le nuove
moto si posizionano nella fascia di peso inferiore del segmento di
appartenenza.
Possibilità di selezionare tre mappature diverse corrispondenti a tre
modalità di guida differenti e ad un diverso intervento del sistema di
controllo dinamico della trazione DTC per il massimo livello di
sicurezza durante l’accelerazione.
Per rispondere a tutte le esigenze di guida del guidatore dei modelli K 1600
sono disponibili 3 diverse mappature, selezionabili premendo un pulsante sul
semi manubrio destro : Road, Rain e Dynamic, ciascuna risponde,
rispettivamente, alle diverse esigenze di guida: Road per una guida più
turistica, Rain per la guida su fondi bagnati e Dynamic per una guida più
sportiva su strada aperta. Il controllo della trazione DTC disponibile come
optional ex fabbrica viene combinato alle modalità di guida personali e tarato
per garantire sempre il massimo livello di sicurezza.

E-Gas.
Il controllo delle valvole a farfalla dal diametro di 52 millimetri avviene
attraverso un elettromotore, un sistema definito anche E-gas o Ride-by-Wire.
L’apertura del gas da parte del pilota viene rilevata da un sensore nella
manopola del gas. La gestione motore regola la posizione della valvola a
farfalla.
Ciclistica con concentrazione ideale delle masse per una guida
dinamica.
Gli elementi principali della ciclista della BMW K 1600 GT e K 1600 GTL
sono il telaio centrale a doppia trave in lega leggera e le sospensioni Duolever
e Paralever che guidano la ruota anteriore e posteriore. Al fine di tenere conto
delle sfide particolari che deve affrontare una motocicletta da turismo con
propulsore a sei cilindri, è stata eseguita una taratura delle masse
particolarmente accurata.
L’interazione tra telaio e posizione del motore consente, insieme alla
posizione in sella del pilota, non solo di tenere il baricentro basso e realizzare
la ideale concentrazione delle masse, ma anche una ripartizione delle masse
equilibrata tra gli assi per garantire le migliori caratteristiche di guida. La
combinazione di stabilità di guida, di dinamica e di maneggevolezza leggera a
tutte le condizioni di guida e di carico definisce dei benchmark nuovi nel
segmento delle motociclette da turismo.
Regolazione elettronica delle sospensioni ESA II: il setting ottimale
in funzione dello stile di guida e delle condizioni di carico.
I nuovi modelli da turismo sei cilindri possono, ovviamente, essere
equipaggiate con il noto sistema di regolazione elettronica delle sospensioni
ESAII (Electronic Suspension Adjustiment II), disponibile come optional ex
fabbrica..
Grazie a questo sistema esclusivo sul mercato motociclistico il pilota può
regolare comodamente attraverso l’elettronica sia l’estensione della
sospensione anteriore e posteriore che il precarico della molla della
sospensione posteriore, come anche l’elasticità e quindi la “durezza” della
molla. In funzione del setting selezionato. Il risultato è una stabilità eccellente
e una rapidità di risposta ottimale in tutte le condizioni di carico.

L’adattamento supplementare dell’elasticità consente di variare la taratura
delle sospensioni selezionando il set up tra: “Sport, Normal, Comfort” questo
ovviamente cambia notevolmente la risposta della sospensione. Nella
modalità Sport la K 1600 GT e la K 1600 GTL rispondono in maniera più
dinamica e diretta, mentre nella modalità “Comfort” si manifesta di più il
carattere confortevole, sempre accompagnato da un’eccellente stabilità.
Adaptive Light Control, per una maggiore sicurezza durante la guida
notturna, un sistema innovativo ed esclusivo.
Con il lancio dei nuovi modelli K 1600 GT e GTL, BMW, per la prima volta nel
campo motociclistico, offre le luci allo xeno di serie integrabili con il sistema,
optional ex fabbrica, “Adaptive Light Control”. In aggiunta alla regolazione
della profondità d’illuminazione di serie, la luce del proiettore principale è
dotata di un sistema che compensa l’inclinazione della motocicletta. Il risultato
è un’illuminazione della sede strada nettamente superiore a quella di un
impianto classico, con un importante miglioramento della sicurezza attiva.
Multi-Controller : comando integrato per le principali funzioni e
schermo a colori di immediata lettura con navigazione a menù.
La strumentazione combinata dei modelli K 1600 è dotata dei due classici
strumenti circolari, tachimetro e contagiri, ed in più un innovativo schermo a
colori, TFT da 5,7 pollici. L’unità di visualizzazione nel display rappresenta una
novità nel campo motociclistico e permette una immediata interazione con il
pilota, che può sfruttare le capacità grafiche dello schermo.
Ulteriore novità è il “Multi-Controller”, che era stato introdotto alla fine del
2009 sulla BMW R 1200 RT”, questo sistema è parte del concept di
integrazione dei comandi atto a razionalizzare i molteplici comandi disponibili.
Il Multi-Controller, nei modelli K 1600, comanda il sistema audio e grazie ad
un friendly menù gestisce il computer di bordo e le funzioni “comfort” come il
riscaldamento della sella e delle manopole.
Design innovativo ed eccellente protezione contro il vento e le
intemperie.
Nello sviluppo dei modelli K 1600 è stata dedicata massima attenzione alla
combinazione di design innovativo, protezione ottimale contro il vento e le
intemperie e del massimo livello di funzionalità. Ad esempio il parabrezza a
regolazione elettrica con funzione Memory.
Il lavoro di sviluppo nel campo dell’aerodinamica con l’obiettivo principale di
ridurre i vortici d’aria nella zona del passeggero è stato completato da una
serie di prove nella galleria del vento. Il parabrezza protegge sia il guidatore
che il passeggero e, quando viene spento il quadro, si abbassa nella posizione
di base, fungendo così da protezione antifurto per il sistema di navigazione,
disponibilecome optional.
BMW K 1600 GT. Massima ergonomia per una guida attiva, per un
“turista molto dinamico”.
Grazie al perfetto posizionamento del triangolo ergonomico composto da
pedane, sella e manubrio, la nuova BMW K 1600 GT si distingue per la
perfetta posizione di guida e per offrire un elevato comfort anche sui percorsi
lunghi. Il pilota e il passeggero sono seduti con un angolo di piega delle
ginocchia assolutamente confortevole. La posizione di seduta in sella è
orientata verso la ruota anteriore, caricando l’avantreno promuovendo una
maggiore agilità e dinamicità. Nella zona del pilota la sella è adattabile alle
preferenze personali.
La BMW K 1600 GT è equipaggiata di serie con: fari allo xeno, manopole e
sella riscaldabili, regolazione della velocità e computer di bordo. Grazie alle
eccellenti prestazioni di guida del nuovo sei cilindri in linea di BMW Motorrad,
questa moto è in grado di esaudire tutti i desideri del moto turista.
BMW K 1600 GTL: perfetta ergonomia per i viaggi in coppia.
la nuova BMW K 1600 GTL soddisfa le aspettative più elevate. Il pilota e il
passeggero godono di una posizione in sella rilassata e che consente loro una
postura dritta, apprezzata soprattutto nei viaggi più lunghi, questo modello è
stato sviluppato per offrire il miglior comfort: la sella è su due livelli ed è
abbinata a delle pedane per il guidatore posizionate più in avanti e più in
basso mentre il manubrio è più lungo. Il topcase è di serie ed equipaggiato
con uno schienale riscaldabile per il massimo comfort per il passeggero.
Il ricco equipaggiamento di serie della K 1600 GTL è composto,
analogamente a quello della K 1600 GT, da fari allo xeno, manopole
riscaldabili, sistema di regolazione della velocità e dal computer di bordo.
I raffinati equipaggiamenti dell’affascinante motocicletta, abbinati ad un
sistema sofisticato per il trasporto bagagli ad un sistema audio di serie e a
numerosi elementi di design, trasformano la BMW K 1600 GT
nell’ammiraglia tra i modelli da turismo di BMW Motorrad.
I colori dedicati a ciascun modello riflettono il carattere delle due
moto.
I due modelli da turismo BMW K 1600 GT e K 1600 GTL rappresentano la
sintesi perfetta di perfezione tecnica, dinamica e comfort. Qualità sottolineate
anche dai colori scelti per le due motociclette.
Nella K 1600 GT le tinte della carrozzeria Lightgrey metallizzato e
Vermilionred metallizzato creano un contrasto affascinante con il telaio ed i
cerchi in colore Ostragrau metallizzato e il motore nella tinta Platin
metallizzato. La selezione cromatica valorizza i componenti tecnici. Il design e
le linee si concentrato dando alla motocicletta un aspetto molto dinamico.
La K 1600 GTL privilegia il comfort, il design è elegante, l’andamento delle
linee la rende la moto slanciata. Questo risultato è stato raggiunto attraverso
l’interazione armonica tra i colori di carrozzeria ed il colore del motore e dei
componenti. Ad esempio, i colori Mineralsilber metallizzato e Royalblau
metallizzato 2 creano una combinazione perfetta con il telaio ed i cerchi
verniciati in Magnesium metallizzato pastello. Il motore tenuto in Platin
metallizzato pastello da alla linea complessiva della moto un ulteriore
dinamismo
Sintesi degli highlight della BMW K 1600 GT/GTL:
• Propulsore sei cilindri in linea con elevata elasticità, soprattutto ai regimi
bassi e medi.
• Potenza del motore 118 kW (160 CV) a circa 7 750 g/min e coppia
massima di circa 175 Nm a circa 5 250 g/min.
• Il motore sei cilindri in linea è il più leggero e compatto mai realizzato in una
motocicletta di serie >1000 cm³, con un peso di solo 102,6 kg e una
larghezza di 555 mm.

• Lightweight design: leggerezza per tutti i componenti della motocicletta
(supporto frontale in magnesio, telaio posteriore in alluminio, albero motore
ecc.).
• Basso peso della motocicletta di 320 kg (K 1600 GT) e, rispettivamente, di
336 kg (K 1600 GTL) (DIN, peso a vuoto senza valigie).
• E-gas.
• Possibilità di scegliere tra tre mappature di guida (“Rain”, “Road”,
“Dynamic”).
• Elevata sicurezza attiva grazie al BMW Motorrad Integral ABS di serie
(semintegrale).
• Controllo della trazione DTC (Dynamic Traction Control) per offrire la
massima sicurezza in fase di accelerazione (optional).
• Ciclistica con Duolever e Paralaver e concentrazione ideale delle masse
per esaltare le caratteristiche di guida dinamiche, abbinandole al massimo
comfort.
• Regolazione elettronica delle sospensioni ESA II (Electronic Suspension
Adjustiment II) per il setting ottimale in tutte le condizioni di guida e sempre
adatta al carico (optional).
• Novità mondiale nel mondo delle motociclette: Adaptive Light Control
(optional) in combinazione con i proiettori allo xeno di serie.
• Per la prima volta viene offerto un concetto di comandi integrato, con
Multi-Controller, schermo a colori TFT e guida a menu.

• Sistema audio con predisposizione per il navigatore e interfaccia
controllabile per iPod, MP3, USB, Bluetooth e radio satellitare (solo USA e
Canada) (di serie nella K 1600 GTL).
• Design innovativo per ottimizzare la protezione contro vento ed intemperie.
• K 1600 GT ergonomia perfetta per la guida turistica.
• K 1600 GTL con configurazione ergonomica altamente confortevole per
affrontare dei percorsi lunghi ed equipaggiamenti da turismo di lusso.
• Chiusura centralizzata per vani portaoggetti, valigie e topcase (optional).
• Ricca gamma di optional ed accessori su misura.






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Propulsore.


Il motore sei cilindri in linea più leggero e compatto finora mai
costruito per una moto > 1000 cm³.
L’architettura dei motori sei cilindri in linea portava, secondo la sua
disposizione, ad un interasse troppo lungo o ad un ingombro laterale troppo
ampio con conseguenti svantaggi a livello di ciclistica, di ripartizione delle
masse e di baricentro. I nuovi modelli K 1600 sono stati sviluppati seguendo
un nuovo principio.
Il propulsore è di circa 100 mm più stretto di tutti i motori sei cilindri in linea di
serie finora realizzati per l’utilizzo motociclistico. La struttura è estremamente
compatta, la larghezza contenuta è stata ottenuta grazie a un rapporto
corsa/alesaggio sottoquadro, di esattamente 67,5 a 72 millimetri (0,938), la
distanza dell’asse dei cilindri è contenuto in 77 millimetri, così come la
distanza effettiva tra le canne dei cilindri che è di solo 5 millimetri.
Il motore pesa 102,6 kg (motore di base inclusi la frizione, il cambio e
l’alternatore) si posiziona come il motore sei cilindri in linea di serie più leggero
finora mai costruito nella classe > 1000 cm³.
Eccellenza tecnologia e comfort.
Il motore sei cilindri in linea montato trasversalmente nei modelli K 1600 ha
una cilindrata di 1.649 cm³. La sua potenza nominale è di 118 kW (160 CV) a
7.750 g/min. La coppia massima di 175 Nm e viene raggiunta circa a 5.250
g/min. Già a 1.500 g/min è disponibile oltre il 70 percento della coppia di
punta. Gli ingegneri che hanno sviluppato il nuovo motore avevano come
obiettivo delle eccellenti doti turistiche abbinate alla massima rotondità di
funzionamento.
Un motore estremamente compatto per il minore ingombro
possibile.
Per potere realizzare una moto molto compatta i gruppi elettrici secondari e le
rispettive unità di alimentazione sono stati posizionati dietro il blocco cilindri,
nello spazio sopra il cambio. Questa configurazione ha consentito di realizzare

una moto con le masse concentrate al centro della moto. La larghezza totale
del motore è di 555 millimetri. Grazie a queste dimensioni, il motore è solo
leggermente più largo di un attuale motore quattro cilindri in linea di grossa
cilindrata.
L’architettura del motore lo rende naturalmente equilibrato, grazie al perfetto
bilanciamento delle masse, così da poter rinunciare al contralbero di
bilanciamento, ed ai relativi elementi di comando, con conseguente vantaggio
di peso.
La configurazione del motore sei cilindri in linea riprende il concetto del
motore quattro cilindri in linea della Serie K 1300, è infatti caratterizzato da un
asse dei cilindri inclinato in avanti di 55 gradi. Ciò determina no solo di
abbassare il baricentro, ma anche una equilibrata ripartizione dei pesi.
L’inclinazione del motore crea lo spazio per sistemare direttamente sopra il
motore un impianto di aspirazione aerodinamico e consentire l’andamento
ideale dei profili del telaio per ottimizzare la resistenza e la rigidità.
Manovellismo e motore di base: costruzione stretta e leggera con
sei cilindri e una cilindrata di 1649 cm³.
L’albero motore della K 1600 viene fucinato in un pezzo unico in acciaio da
bonifica. L’albero a gomiti è dotato di contrappesi e di dischi con coppia
d’inerzia ottimizzata, per assicurare degli intervalli di accensione regolari gli
intervalli sono di 120 gradi, come tipico nei motori a sei cilindri. Anche nella
realizzazione di questo componente è stata dedicata la massima attenzione
all’utilizzo di materiali leggeri: il peso dell’albero motore è di 12,9 chilogrammi,
dunque solo leggermente superiore a quello di un comparabile motore a
quattro cilindri. L’albero motore è dotato di cuscinetti radenti. Il diametro dei
perni di banco è 42 millimetri, quello dei perni di biella di 40 millimetri. Tutti i
cuscinetti di banco vengono lubrificati direttamente con olio in pressione.
L’approvvigionamento di lubrificante dei cuscinetti di biella avviene attraverso i
cuscinetti di banco.
Per realizzare la trasmissione primaria verso la frizione, uno dei contrappesi
dei bracci del gomito è stato finito come ruota dentata. Un ulteriore
ingranaggio dell’albero motore viene utilizzato per rilevare il numero di giri. Gli
altri contrappesi sono caratterizzati da una forma aerodinamica.

Gli alberi a camme sono comandati da una catena dentata che scorre su una
ruota dentata, montata a pressione all’estremità destra dell’albero motore.
Le bielle dotate di cuscinetti radenti sono state realizzate come componenti
leggeri in acciaio di bonifica fucinato. La loro lunghezza è di 124,45 millimetri
esse contribuiscono a rendere regolare il funzionamento del motore,
garantiscono basse forze trasversali sui pistoni e così un basso attrito interno.
La spaccatura orizzontale viene eseguita nell’affermata tecnica di cracking (to
crack = spaccare). Il grande occhio di biella viene “spaccato” centralmente da
una forza di trazione generata idraulicamente. Il punto di rottura consente un
montaggio ad alta precisione senza che sia necessario un ulteriore
centraggio.
I pistoni utilizzati sono del tipo a mantello parziale, in materiali leggeri, con
camicia corta, due segmenti stretti ottimizzati a livello di potenza dissipata per
attrito e un sottile anello raschiaolio. Grazie alla forma piatta della camera di
combustione, nonostante l’alto rapporto di compressione di 12,2:1, è stato
possibile mantenere bassi il cielo del pistone e gli incavi. Questa costruzione
consente una combustione termodinamicamente molto positiva e ha
permesso di ottimizzare la forma del cielo del pistone, consentendo di
ottimizzare anche in questo caso il peso.
Basamento diviso orizzontalmente in costruzione open-deck.
Il basamento bipartito è composto da leghe di alluminio altamente resistenti.
La zona di divisione è situata al centro dell’albero motore. La sezione
superiore è compatta, insieme ai sei cilindri e al cuscinetto di spinta superiore
dell’albero a gomito, un’unione altamente resistente. Grazie alla produzione in
getto di sabbia è stato possibile realizzare delle pareti sottili.
Il monoblocco è realizzato come costruzione open-deck, cioè il mantello
d’acqua è aperto in direzione dei cilindri. Le canne dei cilindri sono rivestite di
una dispersione di nichel/silicio altamente resistente e a basso coefficiente di
attrito. La sezione inferiore invece è un pezzo pressofuso e forma la
controparte per l’alloggiamento dell’albero motore e accoglie anche il cambio
a sei rapporti.

Testata cilindri con alberi a camme tubolari e punterie a bicchiere.
Il rendimento, le caratteristiche tecniche, l’efficienza e, conseguentemente,
anche il consumo di carburante dei motori vengono influenzati in modo
determinante dalla testata cilindri e dalla fasatura. La testata cilindri dei modelli
K 1600 è realizzata come getto a conchiglia e presenta una configurazione
disegnata per offrire una geometria ottimale dei condotti, una costruzione
compatta, la migliore termodinamica e un bilancio termico affidabile.
Soprattutto per realizzare degli intervalli lunghi tra i singoli tagliandi, gli
ingegneri di BMW Motorrad hanno optato a favore di un comando valvole con
punterie a bicchiere. Infatti, questo modello costruttivo offre anche rigidità,
forma compatta e alta affidabilità.
L’angolo delle valvole del propulsore della K 1600 GT e della K 1600 GTL è
di 12 gradi al lato di aspirazione e di 13 gradi al lato di scarico. Le dimensioni
delle valvole di aspirazione sono di 29 millimetri, delle valvole di scarico di 24,8
millimetri; il diametro degli steli è di 5 millimetri.
I due alberi a camme in testa vengono alimentati da una catena dentata. La
trasmissione a catena è dotata di un sistema di pensionamento e
ammortizzazione idraulico e si distingue per un’elevata silenziosità di
funzionamento.
Una interessante novità è la modalità di realizzazione degli alberi a camme: le
singole camme, infatti, sono state sottoposte a un accoppiamento geometrico
e stampate sull’albero, gli alberi a camme infatti sono “costruiti”. Il principale
vantaggio, rispetto ai tradizionali alberi, è soprattutto di peso circa 1 kg in
meno rispetto alle più tradizionali produzioni. Il limite massimo di numero di
giri definito per la versione di serie è di 8.500 g/min, ma la resistenza
meccanica ai regimi elevati è molto più alta.
I coperchi delle valvole e il carter della frizione sono in magnesio, al fine di
contribuire a mantenere il peso più contenuto possibile.

Alto rapporto di compressione per ottenere il massimo rendimento.
L’angolo tra le valvole, estremamente acuto, permette di realizzare una
camera di combustione estremamente compatta con cielo piatto ed un alto
rapporto geometrico di compressione di 12,2:1, anche il cielo del pistone è
quasi completamente piano. Questo elevato valore riflette l’ottima geometria
della camera di combustione che favorisce un andamento ideale della
combustione, così da ottenere il massimo rendimento del motore.
Lubrificazione a carter secco integrata per ottimizzare il flusso
d’olio.
Il motore sei cilindri in linea della K 1600 GT e GTL viene servito da un
sistema integrato di lubrificazione a carter secco. Oltre all’elevata sicurezza di
esercizio, il sistema ha consentito di realizzare un basamento piatto
consentendo il montaggio del motore più in basso e allo stesso tempo
l’accentramento delle masse verso il baricentro. L’eliminazione della coppa
dell’olio ha permesso d’inserire il propulsore molto più in basso rispetto a una
costruzione tradizionale. La riserva d’olio nella zona posteriore del basamento
forma un serbatoio d’olio integrato, così da rinunciare a un serbatoio
supplementare, separato, con conseguente impatto positivo sulla costruzione
della motocicletta e sul bilanciamento delle masse.
Nella sezione posteriore del basamento lavora da 2 pompe dell’olio, la prima
azionata dall’albero della frizione attraverso degli ingranaggi, che assicura la
circolazione di 4,5 litri di lubrificante (quantitativo dell’olio motore incluso il
cambio del filtro). L’olio lubrificante in pressione viene aspirato dalla coppa
dell’olio e viene convogliato verso il filtro dell’olio (filtro principale). Il filtro
principale dell’olio è stato montato in una posizione facilmente accessibile al
lato sinistro inferiore del basamento. Da qui, l’olio in pressione viene inviato al
condotto principale dell’olio del basamento e distribuito ai singoli punti di
lubrificazione attraverso dei fori interni. Nel circuito di ritorno il lubrificante si
deposita nel punto più basso del basamento, punto di raccolta olio. La
seconda pompa alimenta l’olio del circuito di ritorno al radiatore dove ritorna al
serbatoio dell’olio. Per garantire un raffreddamento ottimale, il radiatore
dell’olio è stato montato nella carena frontale, sotto il proiettore. Non è
necessario verificare il quantitativo di lubrificante, perché quando il livello
dell’olio scende sotto un determinato valore, un sensore elettrico di

misurazione dell’olio attiva una spia nel display della strumentazione
combinata.
Il sofisticato sistema di raffreddamento assicura la massima stabilità
termica.
Il sofisticato sistema di raffreddamento assicura il perfetto equilibrio termico
del motore. Il liquido di raffreddamento scorre trasversalmente nella testata,
l’ingresso del liquido avviene attraverso la bancata “calda”, dal lato dello
scarico, proprio dove si manifesta la massima sollecitazione termica. L’intenso
e veloce raffreddamento della testata determina la veloce dissipazione del
calore e l’ottimale compensazione termica. Inoltre il ridotto flusso di liquido
riduce anche il tempo di riscaldamento, con enorme vantaggio sull’affidabilità,
la durata del motore ed i consumi.
Il quantitativo di liquido di raffreddamento (50% acqua, 50% antigelo esente
da nitrito) è di 3,5 litri, inclusi 0,5 litri di volume di compensazione.
La pompa dell’acqua viene azionata insieme alla pompa dell’olio dagli
ingranaggi della trasmissione primaria. Il radiatore curvo a forma trapezoidale è
stato sistemato davanti, sotto la carenatura, vicino al baricentro.
Grazie alla minimizzazione della dissipazione di potenza per attrito, all’elevato
rendimento del motore, alla sofisticata configurazione aerodinamica della
carena ed al convogliamento del flusso d’aria per dissipare in modo efficiente
il calore generato durante l’esercizio, indipendentemente dalle condizioni
esterne, è sufficiente una superficie relativamente piccola, di solo 920 cm². Il
termostato integrato ottimizza i tempi di riscaldamento.
I gruppi elettrici secondari: alternatore e motorino di avviamento.
Al fine di ridurre l’ingombro in larghezza, i gruppi secondari elettrici e i loro
rispettivi sistemi di azionamento sono stati spostati nello spazio dietro l’albero
motore, sopra il cambio. L’alternatore a corrente trifase viene azionato dagli
ingranaggi primari della frizione. La potenza nominale dell’alternatore è di 580
Watt, la corrente massima di 57,5 Ampere. Per garantire la gestione ottimale
della corrente, il rapporto di demoltiplicazione dell’albero a motore verso
l’alternatore è stato definito con 1:2,0. Il motorino di avviamento dell’albero di
rinvio viene collegato attraverso una ruota libera che agisce sull’ingranaggio di
alimentazione dell’alternatore.

Trasmissione di potenza: cambio a tre alberi a basso ingombro e
frizione autoregolante.
La coppia viene trasmessa dall‘albero motore alla frizione in umido da dieci
dischi di frizione attraverso una trasmissione primaria a denti diritti.
Gli ingegneri BMW hanno dedicato particolare attenzione a un comando
confortevole della frizione attraverso la leva. Questo è stato raggiunto
inserendo una meccanica autoregolante nel tamburo campana della frizione.
Quando la meccanica si attiva si manifestano dei leggeri movimenti nella leva
del cambio.
Il cambio e il leveraggio sono integrati nel basamento del motore. Al fine di
ridurre la larghezza, soprattutto nella zona delle pedane del guidatore, il
cambio è stato costruito come unità a tre alberi con gli alberi del cambio
montati uno sopra l’altro. Gli ingranaggi sono obliqui. Questa costruzione
consente al motore di essere particolarmente silenzioso.
Le cambiate avvengono attraverso un cilindro di acciaio, forcelle e manicotti
che creano un accoppiamento di forza. Per ridurre ulteriormente il peso, il
cilindro vuoto è stato realizzato in una lega di alluminio ad alta resistenza ed è
supportato da cuscinetti radenti. Le forcelle sono realizzate in acciaio e
vengono lubrificate con olio in pressione.
Trasmissione a cardano alla ruota posteriore esente da
manutenzione.
Come in tutte le grandi motociclette da turismo BMW, un albero cardanico
aziona la ruota posteriore. La trasmissione a cardano al lato di uscita del
cambio è sistemata sotto il coperchio del cambio. La trasmissione della ruota
posteriore è descritta in dettaglio al capitolo 3 “Ciclistica”.
Nuova gestione motore BMS-X.
I nuovi motori sei cilindri di BMW sono dotati della gestione digitale motore
più sofisticata offerta attualmente sul mercato. La BMS-X (gestione X per
motore BMW) debutta nei modelli K 1600 GT e K 1600 GTL. Le
caratteristiche principali sono l’iniezione sequenziale e selettiva del carburante
nei sei cilindri, l’elaborazione veloce dei numerosi segnali inviati dai sensori
attraverso una moderna microelettronica, un layout compatto, un peso

leggero e un sistema di autodiagnosi. Con questa innovazione
BMW Motorrad rafforza nuovamente la posizione di avanguardia che detiene
già da molti anni nella gestione elettronica del motore.
La gestione del motore basata sulla coppia con controllo alpha-n considera
numerosi parametri differenti, così da consentire un’erogazione lineare della
coppia e un adattamento puntuale dell’esercizio del motore alle differenti
condizioni ambientali.
La base per la gestione del motore è costituita dal volume d’aria aspirato che
viene definito indirettamente attraverso l’angolo della farfalla e il regime
motore. Dai valori degli altri parametri del motore e dell’ambiente (per
esempio la temperatura del motore, la temperatura dell’aria e la pressione
dell’aria esterna) la gestione motore elabora, considerando anche le
mappature memorizzate e le funzioni di correzione, dei valori per il quantitativo
di carburante da iniettare in ogni cilindro e il rispettivo momento di
accensione. La qualità del carburante è super senza piombo, dunque almeno
di 95 ottani.
Dosaggio ideale del carburante grazie alla regolazione variabile
della pressione.
La pompa elettrica della benzina funziona a 3,5 bar, controlla
l’approvvigionamento di carburante in base al fabbisogno effettivo. La
composizione della miscela viene gestita da due sonde lambda, inserite nel
punto di unione di rispettivamente tre collettori di scarico, così da assicurare
una rilevazione precisa della composizione dei gas di scarico.
Nei modelli K 1600 GT e K 1600 GTL la BMS-X integra le funzioni di
regolazione automatica del minimo e di arricchimento del carburante
nell’avviamento a freddo attraverso la farfalla a controllata elettronicamente.
Qualora necessario, l’aumento del regime minimo nell’esercizio a caldo
avviene attraverso un incremento del numero di giri preimpostato.
E-gas per la migliore risposta e un preciso dosaggio del gas.
Il controllo delle valvole a farfalla dal diametro di 52 millimetri avviene
attraverso un elettromotore, un sistema definito anche E-gas o Ride-by-Wire.
Per la prima volta su una moto BMW l’apertura del gas da parte del pilota è
trasmessa ad un sensore attraverso il comando a cavo. La richiesta del pilota

ad un determinato numero di giri viene elaborata dalla gestione motore
attraverso l'apertura e la regolazione elettronica della valvola a farfalla.
Questo sistema assicura una direzionalità ottimale in tutte le situazioni, in più
la regolazione elettronica della velocità e il controllo della trazione. Inoltre,
l’utilizzo dell’E-gas mette a disposizione una serie di modalità di guida
differenti che permettono di ridurre il consumo di carburante e migliorare
ulteriormente la dinamica di guida.
Impianto di aspirazione con condotti lunghi per garantire la migliore
coppia.
La valvola a farfalla centrale permette di realizzare dei condotti di aspirazione
lunghi , così da ottimizzare l’andamento della curva di coppia per l’uso
turistico, con una erogazione della coppia particolarmente rotonda ai medi e
bassi regime. Ad esempio, già a 1.500 g/min è disponibile una coppia di circa
125 Nm. La forte inclinazione del motore consente di alloggiare
comodamente l’airbox nella posizione ideale: sopra il motore. Il volume
dell’airbox è di 8,5 litri, il filtro dell’aria è in posizione verticale, e contribuisce a
un’erogazione lineare della potenza e allo sviluppo di una coppia elevata.
L’approvvigionamento di aria aspirata avviene attraverso due prese d’aria
integrate in una posizione aerodinamicamente favorevole nella sezione
superiore della carena laterale.
Basso consumo grazie all’ottimizzazione del rendimento.
Basso numero di giri, alta velocità, combustione efficiente e una minima
dissipazione di potenza per attrito consentono un elevato rendimento del
motore a sei cilindri della K 1600 GT e K 1600 GTL, a questo associamo un
basso consumo di carburante. I valori di consumo precisi verranno comunicati
in futuro. Ad esempio, a guida costante a 90 km/h viene misurato un
consumo di solo 4,5 l/100 km (K 1600 GT). Grazie al suo potenziale il motore
fa segnare dei nuovi primati: nella guida turistica i consumi si attestano al
livello di una similare moto equipaggiata con un motore quattro cilindri.

Impianto di scarico con catalizzatore a tre vie e tipica sonorità di un
motore a sei cilindri.
Sotto il cambio, sei collettori di scarico vengono riuniti in due condotti che
terminano rispettivamente in un grande terminale di scarico (sistema 6 in 2).
Ognuno dei due terminali di scarico dalla sezione ovale dispone di un volume
di 7,5 litri e funziona in base a una combinazione di silenziatore a riflessione e
silenziatore ad assorbimento. L’esterno del silenziatore è isolato
termicamente da uno strato di assorbimento interno.
Nella zona in cui i collettori sfociano nei silenziatori sono sistemati anche i
catalizzatori su un supporto metallico dalla larghezza delle cellule di 200 cpi
(cellule/pollice²). Rinunciando a un condotto di collegamento è stato possibile
dare una potente sonorità da sei cilindri, ovviamente rispettando sempre la
normativa vigente. La K 1600 GT ha un suono leggermente più aggressivo
della K 1600 GTL che ne riflette anche il carattere dinamico. Mentre nella
K 1600 GT i due terminali di scarico sono in acciaio inox spazzolato, nella
K 1600 GTL i due componenti sono cromati, così da accentuare il look più
lussuoso.
Possibilità di selezionare tre mappature, secondo differenti modalità
di guida: „Rain“, „Road“ e „Dynamic“ per un ottimale adattamento
alla strada e allo stile di guida.
Per rispondere a tutte le esigenze di guida sono disponibili tre mappature
diverse: Road, Rain e Dynamic, ciascuna risponde, rispettivamente, alle
diverse richieste: Road per una guida più turistica, Rain per la guida su fondi
bagnati e Dynamic per una guida più sportiva su strada aperta. Le differenti
mappature sono selezionabili premendo un pulsante sul semimanubrio
destro. La regolazione avviene premendo il tasto “Mode” sul semimanubrio
destro fino che la modalità desiderata appare al display della strumentazione
combinata. Attivando la leva della frizione e spostando la manopola del gas al
minimo è possibile variare la modalità desiderata dal pilota anche durante la
guida. All’avviamento successivo della motocicletta viene ripresa l’ultima
impostazione selezionata.
La K 1600 GT e la K 1600 GTL sono equipaggiate con l’optional disponibile
ex fabbrica Controllo dinamico della trazione DTC (Dynamic Traction Control).

Il Controllo della trazione è combinato con le diverse modalità di guida, così da
garantire il massimo livello di sicurezza a qualsiasi condizione.
Nella modalità “Rain” il motore ha una curva di potenza e coppia
particolamente lineare e omogeneo (vedi capitolo 8 “Potenza motore e
coppia) per la guida su fondi bagnati, quindi con poco grip. Grazie al sistema
E-gas la risposta al comando del gas e filtrata in modo che l’erogazione di
potenza da parte del motore siano particolarmente morbidi. Nella modalità
“Rain” il Controllo della trazione DTC interviene molto presto, già prima di
raggiungere il limite di attrito aderente, così da assicurare al motociclista il
massimo livello di sicurezza, anche in difficili condizioni stradali.
La ruota posteriore dispone di forze laterali sufficienti per evitare lo
sbandamento della coda della motocicletta su fondi bagnati e scivolosi. Le
impostazioni dell’ABS restano invariate.
Nella guida sull’asciutto la modalità „Road“ mette a disposizione tutta la
coppia disponibile combinata con una risposta morbida del motore, adatta alla
guida da turismo. Questa modalità di guida è stata sviluppata soprattutto per il
turismo su strade statali e per i viaggi in coppia. In questa modalità il Controllo
della trazione DTC permette una guida più agile. Le impostazioni dell’ABS
restano invariate.
La modalità „Dynamic“ è stata sviluppata per una guida più dinamica. Anche
in questa modalità viene messa a disposizione tutta la coppia disponibile, ma
la risposta del motore è più diretta e nettamente più dinamica. Gli interventi di
regolazione del Controllo della trazione DTC avvengono solo quando viene
raggiunta la coppia massima alla ruota posteriore. Le impostazioni dell’ABS
restano invariate.








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Ciclistica.

Baricentro basso, ottima concentrazione delle masse e ripartizione
statica ideale delle masse tra le ruote.
La ciclistica delle motociclette BMW a sei cilindri si basa sull’innovativo
schema di sospensioni applicato già agli attuali modelli a quattro cilindri della
Serie K. Gli elementi principali sono il telaio centrale a doppia trave in lega
leggera e le sospensioni Duolever e Paralever.
Al fine di tenere conto delle sfide particolari che deve affrontare una
motocicletta da turismo con propulsore a sei cilindri, è stata eseguita una
nuova taratura delle masse. L’interazione tra telaio e posizione del motore
consente, insieme alla posizione in sella del pilota, di tenere il baricentro basso
e la ideale concentrazione delle masse. La ripartizione delle masse è
equilibrata tra gli assi nel rapporto –statico- di 52 percento all’avantreno e 48
percento al retrotreno. Con questa configurazione, anche quando si viaggia in
due con molto bagaglio, vengono preservate le eccellenti doti dinamiche della
moto.
Combinazione di telaio centrale a doppia trave in lega leggera e di
telaio posteriore in lega leggera.
Il telaio a doppia trave è il componente centrale e svolge una funzione
portante. Il telaio in lega leggera di alluminio sviluppato completamente ex
novo è composto dall’unione di quattro componenti, prodotti in getto a
conchiglia, altamente resistenti e trattati termicamente, lo spessore delle
pareti è particolarmente sottile. La complessa geometria e l’alto numero di
punti di unione riflettono una tecnologia di produzione altamente sofisticata.
Grazie al motore fortemente inclinato in avanti, i profili del telaio centrale
passano sopra la testata, e sono indipendenti dalla larghezza della testata,
consentendo di realizzare un telaio molto stretto, soprattutto nella zona delle
ginocchia, condizione estremamente importante per l’ergonomia. Il peso del
telaio centrale è di solo 16 kg. Il motore sei cilindri in linea è fissato al telaio in
otto punti ed ha anche funzione di elemento portante oltre che di rinforzo.



Nonostante gli elevati criteri che deve soddisfare una moto come la K 1600
durante i viaggi in due e con del carico, gli ingegneri di BMW Motorrad sono
riusciti a costruire il telaio posteriore in una leggera lega di alluminio. Il telaio
posteriore è composto da profili estrusi di alluminio quadrati ed è avvitato al
telaio centrale in quattro punti. La costruzione viene completata da elementi a
deformazione programmata nella zona del supporto delle valigie. Il peso del
telaio posteriore è di solo 4 kg.
Sospensione anteriore BMW Duolever per assicurare la migliore
precisione di guida, la direzionalità e il massimo comfort.
Nella Serie K il Duolever è il simbolo del massimo livello di precisione di guida e
di direzionalità. Il sistema riunisce un elevatissimo comfort con un feedback
puntuale. L’escursione della sospensione è di 115 millimetri (60 mm
compressione, 55 mm estensione).
Anche nei modelli K 1600 la cinematica del Duolever provvede a compensare
il beccheggio in frenata, così che le forze longitudinali che gravano sulla ruota
anteriore in frenata non comportano praticamente nessuna compressione. La
ripartizione dinamica del carico sulla ruota determina una leggera immersione
che fornisce al guidatore il feedback sull’intensità di frenata, come nella
forcella telescopica tradizionale. Il Duolever abbina così il feedback desiderato
della ruota anteriore ai vantaggi di comfort e di sicurezza della compensazione
del beccheggio in frenata.
Monobraccio posteriore Paralever e trasmissione cardanica.
La trasmissione cardanica offre numerosi vantaggi soprattutto nelle moto da
turismo di grossa cilindrata, ed è per questo motivo un componente
irrinunciabile del pacchetto. La sospensione posteriore e la trasmissione a
cardano sono state adattate alle particolarità del nuovo motore a sei cilindri.
Per tenere conto delle alte prestazioni, l’albero cardanico, i giunti cardanici e il
differenziale posteriore sono stati costruiti ex novo.
Il monobraccio Paralever è in lega di alluminio colato ad alta resistenza e
poggia direttamente sul rigido telaio centrale, formando in questa zona una
struttura in lega leggera molto stabile.


Il supporto per la coppia del carter della trasmissione alla ruota posteriore
resta sopra il braccio oscillante, mentre la staffa del freno montata dietro
prolunga l’asse longitudinale della motocicletta.
La sospensione centrale con ammortizzazione regolabile, attraverso una
valvola ad ago viene guidata da un sistema a leve, e si appoggia sul telaio
centrale attraverso una balestra. La progressione unisce la precisione di
risposta dell’ammortizzatore con il migliore comportamento di trazione,
mettendo a disposizione delle riserve sufficienti per la guida a pieno carico.
L’escursione della ammortizzatore è di 135 millimetri (100 mm compressione,
35 mm estensione). Di serie il monobraccio posteriore offre la possibilità di
regolazione continua dell’ammortizzazione nella fase di estensione e un
volantino per la regolazione continua di 10 millimetri della base della molla,
così da adattare la coda ai differenti carichi.
I nuovi modelli K 1600 GT e K 1600 GTL hanno degli eleganti e leggeri cerchi
in lega con styling a dieci raggi che abbinano un design attraente con
un’elevata rigidità. La ruota anteriore ha la dimensione 3,5 x 17 pollici, la ruota
posteriore misura 6,0 x 17 pollici. Le dimensioni dei pneumatici sono 120/70
ZR17 davanti e 190/55 ZR17 dietro. Il pneumatico posteriore è adattato ai
criteri di carico e di velocità che deve soddisfare una moto da turismo.
Regolazione elettronica delle sospensioni ESA II: il setting ottimale
solo schiacciando un tasto.
Le nuove BMW K 1600 GT e 1600 GTL possono essere equipaggiate con il
noto sistema di regolazione elettronica delle sospensioni ESAII, offerto come
optional ex fabbrica.
Grazie a questo sistema esclusivo il pilota può regolare comodamente
attraverso l’elettronica sia l’estensione della sospensione anteriore e
posteriore che il precarico della molla della sospensione posteriore, come
anche l’elasticità e quindi la “durezza” della molla. Questo viene eseguito
comodamente attraverso il Multi-Controller in combinazione con la guida a
menu allo schermo TFT.
L’„Electronic Suspension Adjustment“ della seconda generazione, ESA II,
consente di adattare la regolazione delle sospensioni in modo altamente


confortevole e preciso allo stile di guida e al carico e di ottenere così a tutte le
condizioni di guida e di carico una dimensione nuova di stabilità e di comfort e
un’eccellente rapidità di risposta.
Al fine di rendere il comando il più semplice possibile e di evitare delle
impostazioni errate involontarie, il pilota inserisce inizialmente solo lo stato di
carico (“da solo”, “da solo con bagaglio” oppure “con passeggero e
bagaglio”). La regolazione della molla o dell’elasticità avviene
automaticamente; il sistema esegue la regolazione in dipendenza dei due
valori.
In più, a seconda dello stile di guida previsto, il pilota sceglie il carattere delle
sospensioni della moto tra „Comfort“ „Normal“ e „Sport“. In base a queste
richieste il controllo elettronico calcola e attiva i tassi di ammortizzazione
adatti. Anche nelle nuove moto da turismo a sei cilindri sono disponibili
complessivamente nove varianti di taratura.
Grazie alla regolazione dell’elasticità della molla è possibile adattare in modo
ottimale anche il livello della moto ai diversi stati di carico, così da garantire un
livello ancora più elevato di stabilità di guida, di maneggevolezza e di comfort.
Anche con il massimo carico con passeggero e bagaglio è disponibile la piena
libertà d’inclinazione della moto e, conseguentemente, la possibilità di guidare
in modo sportivo. Inoltre, l’adattamento del tasso di elasticità riduce
drasticamente il rischio di una battuta a fondo a pieno carico. La variazione
della taratura degli ammortizzatori (“Normal”, “Sport”, “Comfort”) è possibile
anche durante la guida premendo semplicemente un pulsante. Per motivi
funzionali e di sicurezza il precarico può essere regolato solo con la moto
ferma. Per variare la risposta elastica dell’ammortizzatore viene utilizzato un
elettromotore. Il ritorno viene modificato attraverso dei motorini passo passo
montati sugli ammortizzatori.
La variazione del precarico avviene attraverso due molle collegate una all’altra.
Un elemento in elastomero (Cellasto) assorbe, insieme alle molle elicoidali
sottostanti, le forze che si formano durante la fase di compressione.
L’estensione radiale dell’elemento Cellasto verso l’esterno viene limitata
permanentemente da una boccola di acciaio. Un sistema elettroidraulico
muove al lato interno una piccola boccola di alluminio. La posizione della
boccola interna influenza il comportamento di espansione verso l’interno


dell’elemento in Cellasto e conseguentemente il tasso di molleggio. L’effetto
è comparabile a quello di due molle dalla rigidità differente. Quando la boccola
interna urta contro la molla di acciaio l’elemento in Cellasto è fuori funzione e
agisce solo la molla di acciaio. Se la boccola interna viene ulteriormente
spostata è possibile variare anche la base della molla di acciaio, dunque il
cosiddetto “precarico della molla”.
In questo modo vengono conservate la posizione statica normale e la
geometria di guida ottimale in tutti gli stati di carico. Grazie a questa
“regolazione del livello”, la BMW K 1600 GT e la BMW K 1600 GTL offrono lo
stesso stile di guida a pieno carico e la medesima stabilità come nell’utilizzo
con una persona sola.
In funzione del setting selezionato nell’ampio campo da 110 a 160 N/mm,
nelle impostazioni “Sport, Normal, Comfort” cambia notevolmente la risposta
della sospensione e l’elasticità della stessa. Nella modalità Sport la K 1600 GT
e la K 1600 GTL rispondono in maniera più diretta, mentre nella modalità
“Comfort” si manifesta di più il carattere confortevole, sempre accompagnato
da un’eccellente stabilità.
I vantaggi di ESA II si lasciano riassumere come segue:
funzionamento eccellente con le tarature „Sport“/„Normal“/„Comfort“.
• Piena conservazione della posizione statica normale e della geometria di
guida in tutte le tarature.
• Ammortizzazione e tasso di compressione della molla/base molla ottimali in
tutte le tarature.
• Cambiamento netto del carattere della moto attraverso il setting degli
ammortizzatori.
• Adattamento perfetto a tutte le situazioni di carico attraverso la regolazione
del tasso di molleggio/della base molla.
• Netto aumento della sicurezza a livello di stabilità di guida e in frenata, di
guida in posizione inclinata e di battuta a fondo.


Impianto frenante con BMW Motorrad Integral ABS (semintegrale)
per una decelerazione ottimale.
L’impianto frenante assistito dal BMW Motorrad Integral ABS in versione
semintegrale è di serie e assicura il massimo livello di sicurezza. Per migliorare
ulteriormente il dosaggio è stato inserito un sensore supplementare della
pressione che consente di realizzare la massima decelerazione in modo
controllabile con un basso sforzo, garantendo così una maggiore sicurezza.
L’impianto frenante è composto da dischi freni da 320 millimetri davanti e
dietro, questi assicurano la massima decelerazione anche ad alte velocità e
con carico elevato. Ulteriore vantaggio del sistema, verificato attraverso
numerosi test, è che la massima potenza frenante, determinata dalla
pressione dell’impianto, si ottiene con una velocità finora mai raggiunta ed,
allo stesso tempo, con il minore sforzo anche in caso di frenata a fondo. Il
sistema attuale è uno degli impianti frenanti più sicuri ed efficienti offerti sul
mercato.
Controllo della trazione DTC per la massima sicurezza nella fase di
accelerazione.
Entrambi i modelli K 1600 sono disponibili con l’optional ex fabbrica Controllo
della trazione DTC (Dynamic Traction Control) che apporta un contributo
importante alla sicurezza di guida.
Il DTC è stato installato per la prima volta sulla supersportiva
BMW S 1000 RR per migliorare l’efficienza e la sicurezza nell’uso sportivo in
pista, ma in condizioni di aderenza precaria o su percorsi con basso grip il
sistema DTC rappresenta un valido ausilio alla sicurezza ed alla tranquillità di
chi è alla guida.
Il BMS-X confronta i numeri di giri della ruota anteriore e posteriore, misurati
attraverso i sensori dell’ABS, e le informazioni provenienti sensori giroscopici
e riconosce quando la ruota posteriore slitta. In questo caso la gestione
motore provvede a ridurre la coppia motrice e a diminuire l’angolo di
accensione, intervenendo sulla posizione della valvola a farfalla.
A differenza dei sistemi ASC utilizzati finora da BMW Motorrad, il Controllo
della trazione DTC rileva anche l’inclinazione della motocicletta attraverso dei


sofisticati cluster di sensori e ne tiene conto nell’elaborazione dell’intervento
di regolazione.
Il Controllo della trazione DTC è combinato alle differenti modalità di guida e
assicura così il massimo livello di sicurezza (vedi capitolo 2 “Propulsore”).
Il Controllo della trazione DTC offre al pilota un supporto prezioso e un
enorme guadagno di sicurezza durante l’accelerazione, ma non è in grado –
analogamente all’ABS – di definire ex novo i limiti della fisica. Il guidatore può
sempre valutare la situazione in modo sbagliato o commettere delle manovre
errate e superare così questi limiti, nel caso estremo la conseguenza
potrebbe essere una caduta. Il DTC (Dynamic Traction Control) aiuta però il
motociclista a utilizzare molto meglio e, soprattutto, con maggiore sicurezza,
le possibilità dinamiche offerte dalle moto da turismo K 1600. In casi speciali il
DTC (Dynamic Traction Control) può essere disattivato.


Edited by OTTORENATO - 5/10/2010, 21:56
 
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Impianto elettrico ed
elettronico.



Le prima moto al mondo dotata di fari allo xeno adattivi, che
seguono la curva, per la migliore visibilità e la conseguente
maggiore sicurezza nella guida notturna.
Con il lancio dei nuovi modelli K 1600, viene offerto per la prima volta nel
campo motociclistico, come integrazione delle luci allo xeno di serie il sistema,
opzionale, “Adaptive Light Control”.
Il proiettore principale allo xeno è composto da un modulo centrale girevole e
da uno specchio riflettente. I sensori inseriti nell’asse anteriore e posteriore
misurano la variazione di carico (per esempio in frenata) e attraverso il sensor
box e forniscono i dati per la regolazione continua della profondità
d’illuminazione, quindi nonostante il possibile “beccheggio” in frenata la luce
illumina sempre in maniera ottimale la sede stradale, indipendentemente dallo
stato di guida o di carico.
Il sistema „Adaptive Light Control“ è composto da un motorino di regolazione
che trasforma lo specchietto statico del riflettore in uno specchio orientabile.
Lo specchio ruota intorno a un asse secondo l’inclinazione della moto
compensando l’angolo di rollio e, allo stesso tempo, si orienta
longitudinalmente in modo da compensare il beccheggio della moto. I due
movimenti si sovrappongono, così che il fascio di luce illumini perfettamente
la traiettoria della curva. Il risultato è un’illuminazione nettamente migliore della
strada durante la guida in curva e, conseguentemente, un enorme passo
avanti nella sicurezza attiva in moto.
Il calcolo dell’inclinazione avviene attraverso i sensori giroscopici montati
centralmente, in modo analogo al sistema utilizzato nella supersportiva di
BMW Motorrad, la S 1000 RR. Le informazioni trasmesse attraverso la rete
CAN-bus vengono utilizzate anche per il controllo di trazione DTC. I
complessi algoritmi elaborati a questo scopo sono stati sviluppati
completamente all’interno dagli ingegneri di BMW Motorrad.


L’immagine fortemente personale della K 1600 GT/GTL è anche
conseguenza della forma circolare dei proiettori abbaglianti, montati a destra e
a sinistra del modulo allo xeno. Per la prima volta BMW Motorrad fa “uso”
delle tipiche luci di posizione delle automobili BMW.
Proiettori supplementari LED e illuminazione a terra come optional
ex fabbrica.
Per un maggiore rendimento luminoso BMW Motorrad offre per la K 1600 GT
e la K 1600 GTL delle luci supplementari con tecnologia LED inserite
lateralmente sotto la carena (K 1600 GTL optional ex fabbrica; disponibili per
entrambi i modelli anche come Accessorio originale). Oltre a una migliore
illuminazione della strada, la combinazione di proiettori allo xeno e di luci
supplementari LED dona di notte ai modelli K 1600 un immagine frontale
personale ed inconfondibile. Attivando il telecomando della chiusura
centralizzata (optional) e dopo avere estratto la chiave di accensione, la luce
resta accesa per un determinato periodo di tempo.
Nuova rete di bordo 2010 con ripartizione delle funzioni per una
maggiore flessibilità.
La BMW K 1600 GT e la BMW K 1600 GTL sono i primi modelli di
BMW Motorrad equipaggiati con la nuova rete di bordo 2010. Il sistema si
basa sull’attuale rete di bordo ma è caratterizzato da una ripartizione differente
delle singole funzioni.
La tecnologia CAN-bus (Controller Area Network) offre il vantaggio di rendere
necessari meno cavi dei sistemi tradizionali. Le informazioni vengono
trasmesse all’interno della rete attraverso un percorso di segnali, riducendo
così anche potenziali fonti di errori che si possono manifestare nelle
tradizionali reti di bordo in conseguenza all’alto numero di cavi e delle
numerose connessioni; questo è un fattore importante per garantire
un’elevata affidabilità.
Nell’ambito dell’ottimizzazione della rete di bordo 2010 l’attuale ZFE (Zentrale
Fahrzeug Elektronik / centralina elettronica del veicolo) è stata distribuita su
tre centraline separate. Una centralina copre tutte le funzioni di base di ogni
motocicletta di BMW Motorrad.


Mentre le funzioni specializzate vengono eseguite adesso da cosiddetti
satelliti funzionali. Ad esempio, la seconda centralina è responsabile per tutte
le funzioni di una moto da turismo, come la regolazione del parabrezza, il
riscaldamento della sella o i proiettori supplementari, mentre la terza
centralina esegue tutte le funzioni di ciclistica del sistema ESA II. Questa
ripartizione delle funzioni assicura un alto livello di flessibilità e consente
inoltre di ampliare e adattare in modo semplice le varie funzionalità.
Rete di comunicazione e diagnosi centralizzata.
Complessivamente, insieme all’impianto antifurto, all’ABS e al DTC, 30
centraline creano una rete di comunicazione e sono in grado di scambiarsi dei
dati. Questo collegamento in rete consente di eseguire una diagnosi semplice
e completa del sistema. L’elettronica filtra i dati non importanti e i segnali di
disturbo all’interno di una determinata tolleranza, rendendo il sistema
insensibile a disturbi, per esempio la dispersione elettromagnetica. La
centralina dell’elettronica digitale del motore (BMS-X) non è responsabile solo
per la gestione motore descritta al capitolo “Propulsore” ma trasmette anche
tutti i dati importanti all’apparecchio di diagnosi dell’officina.
Parabrezza a regolazione elettrica con protezione
antischiacciamento a controllo elettronico.
La regolazione elettronica del parabrezza con funzione Memory viene
controllata da una centralina “satellite funzionale” e include per la prima volta
anche una sistema di protezione antischiacciamento con controllo elettronico.
Il sistema monitora l’intensità di corrente del motorino di regolazione, quando
l’intensità di corrente misurata aumenta e il cupolino non ha raggiunto ancora
la propria posizione finale, il parabrezza ritorna automaticamente alla propria
posizione originale, prevenendo lo schiacciamento di oggetti e altro tra il
parabrezza e la sezione superiore della carena. In posizione abbassata il
parabrezza funge contemporaneamente da antifurto del sistema di
navigazione BMW Motorrad Navigator IV, disponibile come optional.
RDC (Reifen Druck Control) ampliato con monitoraggio della
variazione di pressione.
Per le nuove K 1600 GT e K 1600 GTL il sistema RDC (Reifen Druck Control)
per il controllo della pressione dei pneumatici – disponibile ex fabbrica - è
stato equipaggiato con una nova centralina di ricezione, più leggera e


compatta oltre che di nuovi sensori per le ruote. La nuova centralina non
misura solo la soglia oltre la quale segnalare al pilota il calo della pressione dei
pneumatici, ma monitora anche la variazione della pressione. Ad esempio, un
forte calo della pressione causa la segnalazione già prima di raggiungere il
valore soglia critico, aumentando così la sicurezza.
Sicurezza antiavviamento elettronica (EWS): protezione contro i
furti al massimo livello.
I modelli K 1600 sono equipaggiati di serie con il sistema di sicurezza
antiavviamento elettronica (EWS), grazie ad un transponder alloggiato nella
chiave, viene così offerta un’altissima sicurezza nella protezione contro il furto,
conformemente a quella prevista per le automobili BMW. Quando si infila la
chiave girandola nella posizione “accensione”, il chip contenuto nella chiave
comunica attraverso l’antenna anulare nella serratura dell’accensione con il
sistema EWS - integrata nella centralina dell’elettronica digitale nella quale
sono depositati gli algoritmi dell’EWS - vengono scambiati e confrontati i dati
codificati del chip ed i dati dell’EWS attraverso un cosiddetto “Processo
Challenge Response (la centralina motore emette un numero generato
casualmente, la “Challenge” e l’antenna anulare e la chiave rispondono e si
identificano fornendo la “Response” ). Se questi corrispondono, la centralina
del motore dà il consenso all’accensione e all’iniezione di carburante e la moto
può essere avviata.
Chiusura centralizzata in combinazione con l’impianto antifurto
(DWA) per il massimo comfort e la più elevata protezione contro i
ladri.
Oltre alla sicurezza antiavviamento elettronica di serie, la chiusura centralizzata
disponibile come optional ex fabbrica in combinazione con l’impianto antifurto
(anche optional ex fabbrica) offre una sicurezza supplementare. Le serrature
delle vaschette portaoggetti, delle valigie e del topcase vengono aperte e
chiuse elettricamente. La chiusura centralizzata viene attivata attraverso un
pulsante del manubrio oppure attraverso il nuovo telecomando.
Comandi elettrici ampliati.
Nei modelli K 1600 è stata introdotta la nuova generazione di comandi, nota
dalla Serie K e dalla Serie S. Le unità molto piccole e compatte e altamente
funzionali sono caratterizzate da un design pulito e da un’ottima ergonomia.


La funzione dei lampeggiatori a destra e sinistra è integrata in un comando al
lato sinistro del manubrio. L’attivazione del lampeggio di emergenza avviene
attraverso un comando separato e ben visibile inserito al lato sinistro del
manubrio. Le funzioni di luce abbagliante e anabbagliante e di devioluce sono
riunite in un comando unico che si lascia attivare comodamente con l’indice
sinistro. Le funzioni di avviamento e di kill-switch sono state riunite in un tasto
a bilanciere. In questo modo viene evitato che attivando erroneamente il killswitch
venga azionato il motorino di avviamento.
La regolazione del riscaldamento delle manopole e della sella del pilota - a
cinque livelli – viene attivata attraverso il Multi-Controller. Al fine di essere più
comodamente raggiungibile, il pulsante di comando del riscaldamento delle
manopole (optional) è stato spostato a sinistra vicino alla sella, così da
permettere l’attivazione individuale del riscaldamento. Il livello di
riscaldamento selezionato viene visualizzato allo schermo TFT della
strumentazione combinata.
Luce posteriore a LED.
La BMW K 1600 GT e la BMW K 1600 GTL sono dotate di una luce
posteriore a LED. L’utilizzo di unità LED al posto delle lampadine tradizionali
assicura un esercizio esente da avarie che non richiede interventi di
manutenzione e prolunga la vita della luce.
Sistema di comandi integrato, per la prima volta con Multi-
Controller, schermo a colori TFT e guida a menu.
La strumentazione combinata dei modelli K 1600 è composta da due classici
strumenti circolari per il tachimetro e il contagiri e da uno schermo TFT a
colori da 5,7 pollici. L’unità di visualizzazione è una novità nel campo
motociclistico e consente ad esempio di vedere grafici e testo su più righe,
offrendo inoltre un’elevata luminosità. La strumentazione viene controllata da
una fotocellula che al calare del buio s’illumina automaticamente., così da
garantire un’ottima leggibilità.
Un’altra innovazione nel campo motociclistico è costituita dal Multi-Controller,
introdotto alla fine del 2009 con la R 1200 RT. Sul semimanubrio sinistro,
dunque a una distanza sempre ottimale, il Multi-Controller sostituisce l’unità
funzionale montata finora sul manubrio. Il vantaggio principale offerto dal


Multi-Controller rispetto al gruppo di singoli tasti è che non bisogna togliere la
mano dal manubrio per utilizzare le funzioni integrate. I comandi vengono
attivati girando l’unità verso l’alto/il basso e spostandola verso destra/sinistra.
A differenza di una tastierina, i comandi sono attivabili senza distrarre lo
sguardo dalla strada.
Le funzionalità del Multi-Controller sono state ampliate sensibilmente per
l’utilizzo nei nuovi modelli da turismo. Oltre all’attivazione del sistema audio, il
Multi-Controller consente di selezionare una serie di funzioni supplementari,
attraverso i menu rappresentati allo schermo a colori TFT. A titolo esemplare
siano citati il computer di bordo, l’ESA II, il sistema di navigazione, il
riscaldamento delle manopole e della sella. In più, nel menu di setup è
possibile selezionare diverse impostazioni in base all’utente e il modello, come
diverse lingue e l’impostazione dell’Adaptive Light Control per la guida a
destra o a sinistra.
La struttura del menu è stata sviluppata tenendo conto delle particolari
esigenze del motociclismo e ottimizzata nell’ambito di numerosi test pratici.
Per aumentare la sicurezza durante la guida è stata adottata una
configurazione piatta del menu per evitare che il pilota si “perda” nei meandri
dei sottomenu. Inoltre, è stato ridotto il numero di funzioni selezionabili
durante la guida. Il pilota può programmare un tasto Preferiti con la funzione
utilizzata più frequentemente così da potere caricare in qualsiasi momento il
rispettivo menu (p.e. sistema di navigazione). In questo modo è stato possibile
ridurre il numero di tasti rispetto alle proposte della concorrenza e di
migliorarne l’ergonomia.
Ampliate funzioni per il sistema audio.
Anche il sistema audio è stato concepito ex novo e dispone adesso
d’interfacce per gli apparecchi di riproduzione audio MP3, per l’iPod e un
lettore CD, così come per gli apparecchi di riproduzione tradizionali, come il
lettore CD. Le interfacce sono state integrate nel vano portaoggetti a destra
sotto il rivestimento interno e vengono fornite come optional ex fabbrica sulla
K 1600 GT, mentre sono di serie per la K 1600 GTL. Nell’utilizzo con la
chiavetta USB/l’MP3 e l’iPod è possibile gestire numerose playlist e
selezionare i brani in base all’interprete, il genere musicale ecc. In alternativa,
è possibile impostare la riproduzione casuale dei brani. Sullo schermo TFT


vengono visualizzati il volume selezionato e il brano che viene riprodotto. Gli
apparecchi esterni possono esser sistemati in un cassetto impermeabile,
dotato di serratura e ventilato, situato a destra del rivestimento interno, dove
sono protetti in modo ottimale dalle intemperie. Gli apparecchi collegati
vengono controllati attraverso il Multi-Controller e il comando radio con solo
quattro tasti.
La funzione radio dispone di un doppio tuner che aggiorna continuamente le
emittenti. Grazie alla funzione Auto Store è possibile memorizzare
automaticamente 12 stazioni. Altre 12 emittenti poi possono essere
memorizzate manualmente dal pilota. A richiesta, le informazioni sul traffico
vengono trasmesse anche quando non si ascolta una stazione con segnale
TMC.
La versione per gli USA e il Canada dispone inoltre della radio satellitare XM.
La visualizzazione della stazione attuale avviene allo schermo TFT. La
regolazione del volume in dipendenza della velocità è regolabile a tre livelli.
Il comando del sistema audio può avvenire attraverso le funzioni messe a
disposizione dal Multi-Controller oppure attraverso i quattro tasti di comando
inseriti a sinistra nel rivestimento interno (comandi audio).
La funzione Bluetooth del sistema audio consente di trasmettere i segnali
audio, telefonici e del navigatore nell’altoparlante del casco del pilota e del
passeggero. Anche qui il Multi-Controller si rivela particolarmente
confortevole: infatti, permette di regolare il volume degli altoparlanti del casco,
così che le mani restano sul manubrio.
Sistema di navigazione integrato nella rete di bordo.
Il BMW Motorrad Navigator IV, disponibile come optional, viene integrato nella
rete di bordo del veicolo quando il cliente della K 1600 GT seleziona gli
optional offerti ex fabbrica “sistema audio con predisposizione navigatore” o
“predisposizione navigatore”. (La K 1600 GTL è dotata di serie del sistema
audio e della predisposizione per il sistema di navigazione). Questo permette
di attivare le funzioni principali, come lo zoom o la ripetizione del comando
vocale attraverso il Multi-Controller, così che le mani restano sul manubrio.
Inoltre, ha luogo un transfer di dati tra il sistema di navigazione e la rete di


bordo. Il sistema di navigazione trasmette automaticamente agli strumenti
combinati la data e l’ora e, una volta raggiunto un determinato valore di
autonomia residua, propone la stazione di rifornimento più vicina. Attraverso i
dati TMC della piattaforma audio viene realizzato inoltre un routing dinamico
che contribuisce a evitare delle code. A richiesta, gli annunci vocali del
BMW Motorrad Navigator IV possono essere riprodotti attraverso una
piattaforma audio. Quando la moto viene parcheggiata il navigatore può
restare a bordo: il parabrezza abbassato provvede a proteggere il sistema. In
alternativa, il BMW Motorrad Navigator IV può essere anche smontato e
utilizzato a piedi come guida in città.


Carrozzeria e design.

Design innovativo, il nuovo benchmark nel mondo del turismo.
La nuova K 1600 GT e la 1600 GTL si presentano con un’immagine
sofisticata, affascinante e, al contempo, inconfondibile e destano già a prima
vista il desiderio di mettersi in viaggio. Le linee e le superfici marcate abbinate
al motore a sei cilindri montato in modo da essere ben visibile incarnano il
forte dinamismo le rifiniture accurate e gli accoppiamenti perfetti riflette a loro
volta la raffinatezza e l’alta qualità sinonimo di BMW.
La vista frontale riprende una serie di stilemi che descrivono la filosofia di
design di BMW Motorrad. I due nuovi modelli si presentano, frontalmente,
ricchi di personalità e molto “espressivi”, mentre il profilo laterale, dominato
dalle forme contenute del sei cilindri, risulta snello e ispira agilità e dinamismo.
La carena è stata ripartita intenzionalmente in singole superfici che creano
insieme un’immagine molto leggera. Questo effetto viene accentuato dai vari
concetti cromatici, descritti al capitolo 7 “Colori”.
La vista posteriore viene marcata dai due terminali di scarico con
rispettivamente tre aperture disposte verticalmente che lasciano intravedere
la presenza di un motore a sei cilindri.
Il design dinamico della K 1600 GT e della K 1600 GTL raccoglie le
numerose innovazioni tecniche che migliorano la funzionalità, il comfort e il
divertimento di guida.
Una linea molto personale che inoltre offre una efficace protezione
contro il vento e le intemperie.
Nello sviluppo dei due modelli nuovi è stata dedicata la massima attenzione
alla ricerca di elementi di design moderno, di caratteristiche di protezione
contro il vento e le intemperie e di massimo livello di funzionalità, ne è un
esempio il parabrezza ad azionamento elettrico con funzione Memory.

Le qualità aerodinamiche sono state ottimizzate attraverso numerose
sofisticate prove nella galleria del vento che perseguivano l’obiettivo di ridurre
i vortici d’aria, soprattutto nella zona del passeggero.
Inoltre, il cupolino assume anche la funzione di protezione antifurto del
sistema di navigazione BMW Motorrad Navigator IV ed inoltre, per motivi di
sicurezza, il parabrezza è dotato anche di un sistema di sicurezza che
protegge dall’involontario schiacciamento di dita o oggetti.
La K 1600 GTL è equipaggiata di serie con il parabrezza comfort leggermente
più alto (disponibile come optional anche per la K 1600 GT) che offre al pilota
e al passeggero la massima protezione contro il vento assicurando
contemporaneamente delle eccellenti qualità aerodinamiche.
Nella vista frontale, la tipica „Split Face“ di BMW Motorrad suddivide la
sezione superiore della carena - il volto della motocicletta - in due metà,
creando così, insieme al proiettore dalla linea personale uno stilema altamente
riconoscibile. La divisione della “Split Face” si ritrova anche nello spoiler
motore “Twin Tip” che dona alla moto un look leggero e dinamico.
La K 1600 GTL accentua il tema lusso anche in numerosi dettagli stilistici. Ad
esempio l’emblema ha la forma di una pinna cromata applicata ai fianchetti
della carena che sfocia nel listello cromato delle valigie. Delle eleganti
applicazioni cromate in vari punti completano alla perfezione l’immagine
lussuosa della K 1600 GTL. Queste comprendono le coperture del fissaggio
del parabrezza, due deflettori aerodinamici, i contrappesi del manubrio, le
modanature delle valigie, la copertura del topcase e i terminali di scarico.
Costruzione leggera: supporto frontale in magnesio.
La sezione superiore della carena, il proiettore, il cockpit e gli specchietti sono
ancorati ad un supporto frontale ad alta resistenza realizzato in due elementi
in lega di magnesio, altamente resistente e leggero, ottenendo così la
massima leggerezza dell’elemento che pesa poco più di due chilogrammi e
concentrando le masse il più possibile vicino al baricentro della moto.

Sistema ottimale di trasporto bagaglio.
Le due valigie laterali di serie sono smontabili e si integrano alla perfezione
nella linea della moto. Per ottenere una soluzione il più leggera possibile, le
due valigie sono monoguscio, ma senza comprometterne la resistenza, la
durata o l’impermeabilità.
L’aerodinamica della K 1600 GT e K 1600 GTL viene ottimizzata anche dalla
pinna integrata nel guscio esterno della valigia che convoglia il flusso d’aria,
così da ottimizzare le qualità aerodinamiche della motocicletta. Inoltre, nella
guida sotto la pioggia la coda della moto si sporca di meno.
Due scomparti impermeabili integrati lateralmente nella carena interna offrono
uno spazio supplementare per depositare oggetti. Il sistema meccanico di
chiusura centralizzata (optional ex fabbrica) apre e chiude le valigie, il topcase
e i vari scomparti, premendo semplicemente un pulsante oppure tramite il
telecomando.
La K 1600 GTL è dotata di serie di un topcase con due ammortizzatori
pneumatici che ne facilitano l’apertura e di un sistema d’illuminazione interna.
Lo schienale del topcase della K 1600 GTL è molto ampio e comodo, mentre
l’imbottitura della K 1600 GT è più sportiva. data la maggiore imbottitura il
topcase della K 1600 GTL è arretrato di 30 millimetri, quindi per il fissaggio è
necessaria una differente sezione centrale del portapacchi. In entrambi i casi il
montaggio viene eseguito in modo sicuro, semplice e confortevole attraverso
un meccanismo girevole. Come optional, il topcase può essere dotato di una
seconda luce dei freni.
Aerodinamicamente ottimizzata, anche nei dettagli.
Anche i due retrovisori contribuiscono a realizzare gli obiettivi di sviluppo
leggerezza stilistica e dinamica. Infatti, non sono integrati nella carena ma
sono collegati attraverso dei bracci aerodinamici con il supporto frontale in
magnesio. Anche qui i designer hanno dedicato la massima attenzione alla
massima funzionalità mantenendo uno stile leggero e dinamico.
Grazie ai lunghi bracci di sostegno, i retrovisori offrono una vista ottimale, per
ridurre l’ingombro, per esempio quando si posteggia la moto, gli specchietti
sono ripiegabili.

Un altro tema centrale di design di numerose motociclette BMW è stato
ripreso anche dai nuovi modelli da turismo con motore a sei cilindri: i
cosiddetti “Floating Panels”, le sezioni laterali della carena verniciate nella tinta
della carrozzeria. La separazione stilistica dei “Floating Panels” viene
sottolineata da un andamento dinamico delle linee che prosegue verso la
coda formando una curva ascendente. Anche questo elemento riflette un
linguaggio formale più leggero e dinamico di quello che caratterizza
tradizionalmente le moto da turismo. Le qualità aerodinamiche e il design
dinamico hanno influenzato anche la definizione degli indicatori di direzione
anteriori che grazie alla tecnologia a LED si integrano alla perfezione nelle
fiancate della carena.
Sempre per migliorare l’aerodinamica sono stati sviluppati i deflettori inseriti a
destra e a sinistra nella sezione laterale superiore della carena. In caso di
necessità possono essere aperti, così da generare in estate e ad alte
temperature una notevole corrente d’aria già a basse velocità. Nella K 1600
GT sono verniciati in una tinta di contrasto, mentre nella K 1600 GTL sono
cromati.
Cockpit innovativo dall’ottima leggibilità e stile raffinato.
Dinamicità, funzionalità e design innovativo caratterizzano anche la
strumentazione combinata dei nuovi modelli. Il tachimetro e il contagiri sono
dotati di una scala ad “arena” e non piana. Anche l’illuminazione è stata
studiata ad hoc per creare, soprattutto nella guida notturna, una sensazione di
tridimensionalità e, conseguentemente, garantire un’ottima leggibilità infatti
ogni linea della scala è illuminata separatamente.
Nella configurazione del cockpit sono stati integrati anche gli altoparlanti del
sistema audio e il display TFT a colori. Dei tocchi di colore in Weißalluminium
metallizzato pastello nella zona degli altoparlanti tweeter e sotto i subwoofer
creano una sensazione di leggerezza.
L’immagine viene completata da una serie di elementi eleganti, dalla cornice
del display in acciaio inox e dalla vernice nella tinta contrasto Magnesium
metallizzato.
Il manubrio in alluminio fucinato aumenta, se necessario, ancora di più la
sensazione di lusso.

La sella e la posizione di guida assicurano il massimo comfort e la
giusta dinamicità nei lunghi viaggi.
La costruzione particolarmente compatta della nuova K 1600 GT e GTL offre
una serie di vantaggi anche nella zona della sella del guidatore. Questo è stato
possibile grazie all’utilizzo di un cambio con tre alberi e di una guida del telaio
molto stretta. La costruzione particolare del cambio ha permesso di alloggiare
la frizione molto più internamente e di creare lo spazio per il piede del pilota.
Il triangolo ergonomico, composto da pedane, sella e manubrio consente una
posizione di guida attiva, assicurando contemporaneamente alto comfort nei
lunghi viaggi. Pilota e passeggero sono in sella con un inclinazione delle
ginocchia che non pregiudica il comfort anche sulle lunghe distanze, ma pur
sempre con una posizione di seduta leggermente caricata verso l’anteriore
per consentire una guida più dinamica. La sella in due pezzi della K 1600 GT
è regolabile in altezza nella zona del pilota, così da adattarla alle esigenze
personali.
La K 1600 GTL offre un livello di comfort ancora superiore. La sella è in un
elemento unico, ma a due livelli. Le pedane del pilota sono molto avanzate e
basse e il manubrio è allungato questo consente una posizione di guida molto
rilassata apprezzata soprattutto durante i viaggi lunghi. In più, la K 1600 GTL
ha la leva del cambio regolabile. Il passeggero della K 1600 GTL può godere
di una sella la cui superficie è leggermente più lunga e più larga, oltre al
confortevole schienale riscaldabile del topcase di serie. Per aumentare
ulteriormente il comfort, la K 1600 GTL è equipaggiabile anche con
poggiabraccio per il passeggero.
Il programma di equipaggiamenti di BMW Motorrad offre delle selle sia per la
K 1600 GT che per la K 1600 GTL che incrementano ulteriormente il piacere
di viaggiare. Un elenco dettagliato delle diverse altezza di sella è riportata al
capitolo 6 “Programma di equipaggiamenti”.



Programma di
equipaggiamenti.



Optional e accessori originali: la personalizzazione perfetta di
BMW Motorrad.
Sia la K 1600 GT che la K 1600 GTL soddisfano già nella versione di serie
quasi alla perfezione i criteri di Gran Turismo attraverso un mix affascinante di
eccellenza tecnica, di dinamismo e di comfort. Come sempre, BMW Motorrad
metterà a punto un ricco programma di optional e di accessori originali per un’
ulteriore personalizzazione.
Gli optional vengono forniti direttamente ex fabbrica e il loro montaggio viene
integrato nella produzione della motocicletta. Gli accessori originali vengono
montati presso la rete delle concessionarie BMW Motorrad, e possono essere
aggiunti alla motocicletta anche in un secondo tempo.
Optional.
• ESA II (Electronic Suspension Adjustment II).
• Controllo dinamico della trazione DTC.
• Adaptive Light Control.
• Controllo pressione pneumatici RDC.
• Chiusura centralizzata (solo in combinazione con l’impianto antifurto DWA).
• Impianto antifurto DWA (solo in combinazione con la chiusura
centralizzata).
• Proiettore supplementare LED (K 1600 GTL).
• Sella monolitica alta 780 mm (K 1600 GTL).
• Sella pilota bassa 780/800 mm incl. sella passeggero (K 1600 GT).

• Sistema audio e predisposizione navigatore (K 1600 GT).
• Predisposizione audio e navigatore (K 1600 GT).
• Predisposizione navigatore (K 1600 GT).
Accessori originali.
Programma portabagagli.
• Topcase nella tinta della moto, 49 l (K 1600 GT).
• Protezione per le valigie, 4 elementi.
• Borse interne per valigie e topcase.
• Scomparto per topcase.
• Borsa serbatoio impermeabile (K 1600 GT).
Ergonomia e comfort.
• Pedane comfort. (K 1600 GT).
• Parabrezza grande comfort (K 1600 GT).
• Parabrezza alto e stretto (K 1600 GTL).
• Bracciolo ripiegabile passeggero (K 1600 GTL).
• Sella monolitica 750 mm (solo K 1600 GT).
• Sella monolitica 780 mm (solo K 1600 GT).
• Sella 810/830 mm incl. sella passeggero (K 1600 GTL).
• Sella 780/800 mm incl. sella passeggero (K 1600 GTL).

Design
• Deflettore in cromo (solo K 1600 GT).
• Copertura meccanica parabrezza in cromo (solo K 1600 GT).
• Copertura tubo acqua di raffreddamento in cromo (solo K 1600 GT).
• Copertura coperchio topcase in cromo (solo K 1600 GT).
• Listelli in cromo per le valigie (solo K 1600 GT).
Sicurezza.
• Seconda luce dei freni (LED) per topcase.
• Proiettore supplementare in LED.
• Illuminazione a terra (solo in combinazione con la chiusura centralizzata).
• Paramotore.
Tecnica.
• Silenziatori sportivi Akrapovic.
• BMW Motorrad Navigator IV.
• Cavo adapter iPod.
• 3. presa di corrente di bordo.


Colori .


I due nuovi modelli da turismo K 1600 GT e K 1600 GTL sono la sintesi di
perfezione, dinamicità e comfort.
La K 1600 GT è stata sviluppata come moto da turismo per una guida attiva,
la selezione cromatica punta intenzionalmente sui contrasti e su una linea
dinamica. I due colori principali disponibili per la carrozzeria, Vermillionred
metallizzato e Lightgrey metallizzato, creano un contrasto affascinante e al
contempo vivace con il motore verniciato in Platin metallizzato pastello. Un
netto contrasto rispetto alle tinte della carrozzeria lo formano il telaio in
Ostragrau metallizzato, le ruote e altri elementi della carena.
La K 1600 GTL esprime il comfort, la ricca dotazione e il prestigio anche nel
proprio concetto cromatico, posizionandosi come un modello molto presente
ed elegante. Nella K 1600 GTL le tinte Mineralsilber metallizzato e Royalblau
metallizzato 2 creano un’armonia con il motore tenuto in Platin metallizzato
pastello, i componenti del telaio e della carena e le ruote verniciati in
Magnesium metallizzato pastello. La posizione premium della K 1600 GTL
viene accentuata da numerosi dettagli delle superfici e dai componenti in
nobile cromo.


Dati tecnici.


BMK K 1600 GT BMW K 1600 GTL
Motore
Cilindrata cm3 1649
Alesaggio/corsa mm 72/67,5
Potenza kW/CV 118/160,5
a regime g/min 7 750
Coppia Nm 175
a regime g/min 5 250
Tipo in linea
Numero cilindri 6
Compressione/carburante 12,2:1 /Super senza piombo (95 ottani)
Valvole/carburazione punterie a bicchiere
Valvole per cilindro 4
Ø Aspirazione / scarico mm 29/24,8
Diametro farfalla mm 52
Alimentazione BMS-X
Impianto elettrico
Alternatore W 580
Batteria V/Ah 12/19
Proiettori anabbaglianti xeno
abbaglianti alogeno
Avviamento kW 0,7
Trasmissione di potenza
Frizione multidisco in bagno d‘olio,
azionamento idraulico
Cambio a sei rapporti a presa continua, denti obliqui
Trasmissione primaria 1,617
Rapporti I 2,230
II 1,641
III 1,319
IV 1,101
V 0,926
VI 0,788
Trasmissione secondaria a cardano
Rapporto 2,75
Ciclistica
Telaio telaio centrale: getto a conchiglia,
telaio posteriore: alluminio, profili estrusi,
Sospensione anteriore Duolever, doppio braccio longitudinale
Sospensione posteriore Paralever (monobraccio), forcella centrale,
estensione/continua
Escursione anteriore/posteriore mm 115/135
Incidenza mm 106,4
Passo mm 1618
Inclinazione cannotto sterzo ° 62,2



BMK K 1600 GT BMW K 1600 GTL
Freni davanti a doppio disco,
Ø 320 mm, pinze fisse radiali a 4 pistoncini
dietro monodisco Ø 320 mm, pinza flottante a 2 pistoncini
ABS BMW Motorrad ABS (semintegrale)
Ruote in alluminio fucinato
davanti 3,50 x 17"
dietro 6,00 x 17"
Pneumatici davanti 120/70 ZR 17
dietro 190/55 ZR 17
Dimensioni e pesi
Lunghezza totale mm 2324 2489
Larghezza con/senza specchi mm 1000/980
Altezza della sella (senza pilota)
mm 810-830 (serie)
780-800 (optional sella pilota incl. sella passeggero)
750 (Acc. orig. sella monolitica)
780 (Acc. orig. sella monolitica )
750 (serie)
780 (optional sella pilota
monolitica)
780/800 (Acc. orig. sella
pilota e sella passeggero)
810/830 (Acc. orig. sella
pilota incl. sella
passeggero)
Peso in ordine di marcia, incl.
90 % carburante
kg 319 (senza valigie) 348 (incl. valigia,
topcase)
Peso totale ammesso kg 540 560
Capacità utile del serbatoio l 24 26,5
Prestazioni di guida
Consumo di carburante
90 km/h l/100
km
4,5 4,6
120 km/h l/100
km
5,7 5,9
Accelerazione
0–100 km/h s 3,2 3,4
0–1000 m s 21,4 21,8
Velocità massima km/h > 200 > 200
 
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view post Posted on 13/10/2010, 21:11
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view post Posted on 10/12/2010, 23:40
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Salone di Milano
BMW: dalla supertourer al maxiscooter


www.motonline.com/eicma2010/video.cfm?cod=2475
:P


Andrea Buzzoni: "BMW K1600 GT e GTL. Motore incredibile e tanta sicurezza"

Nico Cereghini intervista Andrea Buzzoni. Il Direttore della Divisione Moto BMW ci parla delle nuove K a sei cilindri. Regalano un piacere di guida mai provato e incrementano la sicurezza attiva.

www.moto.it/EICMA/eicma-2010-andrea...sicurezza-.html






www.youtube.com/watch?v=1qYX-E4c-lk&feature=player_embedded






:P Musica in movimento




https://www.press.bmwgroup.com/pressclub/p...docNo=PF0002989


:)
Oliver Schmitt - Technische Details

www.youtube.com/watch?v=fNCOg0lYMdM&feature=player_embedded

Edited by OTTORENATO - 11/12/2010, 00:56
 
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ElMatrix
view post Posted on 27/1/2011, 17:46




Bellissimi questi video Renato. Guardandoli si capisce l'eccelsa organizzazione della Bmw nella costruzione delle nostre moto.
BRAVA BMW
 
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view post Posted on 7/2/2011, 11:52
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Manuale d'uso BMW K1600 GT/L

www.bmw-motorrad.ca/pdfs/riders/K1600GT.pdf

:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:



 
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view post Posted on 15/2/2011, 18:04
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Listino K 1600 GT e K 1600 GTL


Abbiamo il piacere di comunicarVi ufficialmente i prezzi di listino delle nuove tourer a 6 cilindri BMW Motorrad, K 1600 GT e K 1600 GTL:




:D K 1600 GT - ABS Sport 20.790,00




:woot: K 1600 GTL - ABS Sport 22.550,00



Il prezzo di listino è considerato chiavi in mano. Sono compresi i costi di preconsegna, immatricolazione e primo tagliando.





:P Listino prezzi optional K 1600 GT IVA inc.

https://www.press.bmwgroup.com/pressclub/p...chmentId=145257



134 Adaptive Light Control (solo con opt. 430, non ordinabile separatamente) Incluso nel Safety Package

143 Interfaccia Bluetooth per Sistema Audio (sempre con opt. 267) Senza costo aggiuntivo

182 DTC - Dynamic Traction Control (solo con opt. 430, non ordinabile separatamente) Incluso nel Safety Package

266 Predisposizione Sistema Audio e navigatore GPS (no con opt. 267, 272) Euro 430,00

267 Sistema Audio e predisposizione navigatore GPS (no con opt. 266) (sempre con 143, 395) Euro 1.130,00

272 Predisposizione navigatore GPS (no con opt. 266, 267) Euro 190,00

320 Fari allo Xeno Serie

395 Software per Radio (sempre con opt. 267) (no con opt. 266) Senza costo aggiuntivo

416 E.S.A. II (Electronic Suspension Adjustment) Euro 760,00

417 Chiusura centralizzata (Central Locking System) (solo con opt. 603) Euro 360,00

518 Sella riscaldabile Serie

519 Manopole riscaldabili Serie

530 RDC - Controllo pressione pneumatici (solo con opt. 430, non ordinabile separatamente) Incluso nel Safety Package

538 Cruise control Serie

539 On board computer (include oil level warner) Serie

603 Antifurto (solo con opt. 603) Euro 220,00

630 BMW Integral ABS Sport Serie

636 Cavalletto Centrale Serie

665 Portapacchi Serie

776 Sella bassa (780 - 800 mm) Senza costo aggiuntivo

430 Safety Package (134 + 182 + 530) Optional non disponibili singolarmente Euro 890,00

431 Equipment Package GT (416 + 417 + 603) vantaggio cliente 18% Euro 1.100,00


:blink:
Che bella Moto....Primi test in Sud Africa(giornalisti)..ne sono state già ordinate a scatola chiusa 2000 moto.

www.youtube.com/watch?v=o1Z8G_gHnGI&feature=player_embedded

www.youtube.com/watch?v=-vG4_ovFHZA&feature=channel

Mi piace proprio tanta tecnologia al servizio del motociclista.
:P

Edited by OTTORENATO - 18/2/2011, 23:31
 
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view post Posted on 19/2/2011, 21:25
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Luogo
Malaga, Espagne



https://www.facebook.com/album.php?fbid=195...31383&aid=55103







:P :D Queste ultime foto dicono tutto.!!!!



 
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view post Posted on 22/2/2011, 00:10
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( Da Moto.it)

:P Video
www.youtube.com/watch?v=WrHmkCKJRg0

http://www.moto.it/prove/bmw-k1600-gl-e-gt...sud-africa.html


BMW K 1600 GT e GTL. La prova di Moto.it in Sud Africa

Nico Cereghini dalla redazione di Milano vi ha già detto - con la consueta chiarezza - quasi tutto di com'è fatta la nuova maxi tourer tedesca.

Al sottoscritto è invece toccata la fortuna di svolgere la prova dinamica delle nuove K in uno scenario tanto insolito quanto meraviglioso (guardate le foto e ditemi se sto esagerando): il Sud Africa, gli immensi vigneti e le alture che circondano Città del Capo sino a lambire le coste dell'Oceano Atlantico.
Lasciamo quindi al video di presentazione di Nico, e alla seconda pagina della prova, la descrizione tecnica delle GT e GTL e, partiamo subito col dirvi come si comportano le nuove BMW.

Puntano al primato tra le regine del turismo
La Casa tedesca vanta un'invidiabile posizione di leader nel segmento delle moto votate al turismo a medio/lungo raggio. L'ingegner Markus Poschner (responsabile del progetto delle serie K) con le nuove 1600 punta senza mezzi termini ad alzare il livello dell'asticella e a confermare la leadership della BMW in questa nicchia di lusso del mercato motociclistico mondiale.
Le GT e GTL non puntano certo a fare i grandi numeri delle GS 1200 (19.000 pezzi venduti nel 2010), ma hanno l'ambizione di conquistare la clientela che predilige le grandi moto da viaggio, dotate di ogni comfort (ai confini del lusso sfrenato). In quest'ottica si spiegano l'adozione di un esclusivo motore a sei cilindri in linea e di una dotazione tecnica che i concorrenti dovranno affrettarsi a eguagliare.



Un "sei" davvero ambizioso
Chi mastica un po' di auto sa che, quando si parla di BMW, non si possono scordare i suoi fantastici sei cilindri in linea a benzina dal funzionamento tanto regolare e vellutato ai bassi regimi, quanto rabbioso e coinvolgente nella zona rossa del contagiri.
“Il motore è sempre presente a partire dai 1.500 giri/min ed esibisce i muscoli dai 3.000 giri/min, regime in cui si dimostra già rabbioso e anticipa la cattiveria che arriverà di lì a poco”
Trasferire questa "libidine motoristica" su una moto non deve essere stato facile nemmeno per quei maghi degli ingegneri che lavorano a Monaco di Baviera. Eppure ci sono riusciti: il 6 cilindri è largo appena 6 cm più del 4 cilindri della K1300GT, e il peso della moto (319 kg a secco sulla GT, 336 sulla GTL) è ben mascherato dal basso baricentro.
GT e GTL saranno pure moto da viaggio, ma vi assicuro che è una droga spingersi ogni tanto tra i 6 e gli 8.000 giri, dove sfoderano un sound che solo le BMW (a quattro ruote) M3 E36 ed E46 sapevano produrre. Inebriante.

Pochi dettagli che fanno la differenza
GT e GTL si distinguono per pochi dettagli (vedi il video di Cereghini e la pagina che segue), che danno una connotazione ben precisa alle due moto: la GT è una gran turismo di razza, instancabile macina chilometri in grado di gratificare il pilota sui percorsi tortuosi (dovete provarla per scoprire il grande equilibrio dinamico che maschera peso e dimensioni extra large di questa moto); la GTL è una lussuosa tourer che coccola il pilota e il passeggero con mille attenzioni, c'è solo da scegliere il sound adatto al proprio mood (il sibilo metallico del sei cilindri o One Love degli U2?).

Un occhio al prezzo
GT e GTL costano chiavi in mano, rispettivamente, 20.790 e 22.550 euro (primo tagliando incluso). I prezzi sono alti, non c'è dubbio, ma vanno contestualizzati, altrimenti è facile prendere qualche svarione. Stiamo parlando delle due ammiraglie di BMW Motorrad, l'equivalente - passatemi l'ennesimo parallelo col mondo dell'auto - della sontuosa Serie 7. Sfoggiano il meglio delle capacità tecnologiche della Casa tedesca e puntano a soddisfare le richieste dei (ricchi) clienti che le useranno nei loro viaggi. Ovvio che nessuno le comprerà per farci il classico casa-ufficio-casa quotidiano, d'altra parte non è questa la loro missione.
ESA II, DTC e Adaptive Headlight si pagano a parte (circa 1.000 euro per il primo, 900 euro per gli altri due riuniti nel pacchetto sicurezza).

La prova delle K 1600 GT e GTL
Iniziamo il nostro test in sella alla GT. Da fermo il peso è ben avvertibile e richiede circospezione nelle manovre: entrambi i piedi vanno messi bene a terra e il manubrio va impugnato saldamente. L'accoglienza è regale, grazie al busto ben eretto e al manubrio alla giusta distanza dalla sella. Anche le pedane sono posizionate correttamente, tanto da non affaticare mai gambe e ginocchia.
Il motore raggiunge rapidamente la temperatura d'esercizio e vanta la regolarità di funzionamento che solo un sei in linea può dare. Le vibrazioni sono assenti dai 1.000 agli 8.500 giri/min, mentre il sound diventa prepotente appena si varca la soglia dei 6.000 giri, quando il sibilo lascia spazio a un urlo rauco che strappa più di un sorriso sotto il casco. La GT vanta uno scarico differente al suo interno da quello della GTL, che risulta maggiormente silenziata. Ma facciamo un passo indietro e torniamo a parlarvi delle dotazioni delle K 1600.

Strumentazione leggibile e computer di bordo comandato dalla rotellona
La strumentazione della kappona sulle prime intimorisce, tante sono le voci che si possono consultare. Bastano invece poche "rollate" del menù per prendere confidenza con la rotella di sinistra che governa le varie voci. Il display è infatti molto chiaro (più di quanto visto sull'RT per esempio) e rende agevole la consultazione; buona è anche la leggibilità, mentre qualche perplessità desta il blocchetto elettrico di sinistra: con tutti quei tasti è facile sbagliare (e azionare il parabrezza elettrico, quando invece si vorrebbe cambiare impostazione dell'ESA II).

Guida: agile ogni oltre aspettativa
Sono diabolici questi tedeschi. A motore spento la GT non nasconde affato i suoi 3 quintali e passa, ma basta dare fiato al suo motorone per scoprire una moto comoda eppure agile e immediata nello scendere in piega. La città non è il suo habitat ideale, ma basta trovare le curve per scoprire il carattere da gran turismo di razza di questa K. Il pilota decide che piglio dare alla sua guida, affiancato da un motore inesauribile. In terza marcia si va forte, molto forte con accelerazioni fuori dalle curve che sembrano infinite (e il tachimetro conferma quest'impressione...).
Ma si può anche inserire la sesta e dimenticarsi dell'uso del cambio, il propulsore sa infatti spingersi a 40 km/h per riprendere senza alcuna incertezza sino ai 250 km/h e oltre indicati dalla strumentazione (corrispondenti a circa 240 km/h effettivi). La protezione dall'aria è pressoché totale, consigliamo però di sollevare solo di pochi centimetri il parabrezza; sollevandolo del tutto si creano infatti dei vortici che spingono in avanti il pilota. D'estate sono molto utili le due alette apribili, poste sulla carena, che deviano l'aria verso il torace, rinfrescandolo.
In Sud Africa faceva molto caldo (abbiamo trovato temperature variabili tra i 25 e i 33,5 gradi centigradi); oltre i 30 ° si è rivelato fastidioso il calore che investe i piedi del pilota, mentre la parte del telaio a contatto con le gambe non dà alcun problema.

Un motore inesauribile
Il motore è sempre presente a partire dai 1.500 giri/min ed esibisce i muscoli dai 3.000, regime in cui si dimostra già rabbioso e anticipa la cattiveria che arriverà di lì a poco, dai 6 agli 8.000 giri. Un propulsore eccellente a cui si abbina un cambio a 6 rapporti che denuncia inserimenti un po' contrastati (difetto non rilevato sulla GTL e forse imputabile ai pochi chilometri che aveva la GT che abbiamo guidato).

L'accoglienza è regale, grazie al busto ben eretto e al manubrio alla giusta distanza dalla sella
La spaziatura è invece corretta, gli ultimi rapporti rendono possibili velocità di crociera raramente viste in sella a una moto; per capire che si viaggia oltre i 200 orari bisogna per forza buttare l'occhio sulla strumentazione!
I consumi, nell'extraurbano, hanno fatto registrare medie ragionevoli in considerazione della cilindrata, della potenza e dei pesi in gioco: dai 6,2 litri per 100 chilometri della guida rilassata ai 7,5 litri di quella più sportiva.
Delle tre mappature disponibili (Road, Rain e Dynamic) abbiamo privilegiato l'intermedia Road, che nulla toglie al carattere del motore pur rimanendo assai lineare nel passaggio ai medi regimi.

Freni e sospensioni
L'impianto frenante con ABS vanta una lodevole sensibilità d'intervento (sull'asfalto perfetto dello Stato africano non è mai intervenuto) e una grande modulabilità. La potenza c'è e permette inchiodate di tutto rispetto in assenza di beccheggio, grazie alla sospensione anteriore Duolever. Il miglior compromesso si ottiene posizionando l'ESA II (presente sulle moto del test) su Normal, posto che Comfort regala una taratura troppo cedevole, mentre Sport fa battere decisamente i denti sullo sconnesso.

Cosa cambia in sella alla GTL
E' stata, a mio avviso, la sorpresa di questa prova. La GT in versione "lusso" vanta una piacevolezza unica, mai provata prima in sella a una moto. La GTL si lascia condurre con una semplicità disarmante, tutto è improntato alla massima dolcezza e fluidità. Il motore non conosce la classica marcia sbagliata, il rumore è più ovattato rispetto a quello della sorella GT ma non per questo meno personale.
La postura in sella, posta a pochi centimetri dal suolo (750 mm), è sensibilmente più arretrata. L'avantreno è più leggero e questo aspetto si ripercuote sulla guida, che si fa meno dinamica e caricata sull'avantreno rispetto alla GT.
Sulla GTL si percorrono centinaia di chilometri senza fatica, con il sottofondo musicale del sistema sound che solo sopra i 120 orari perde efficacia.
La velocità massima è autolimitata elettronicamente a 220 km/h (abbiamo raggiunto i 223 km/h effettivi, corrispondenti a 238 km/h indicati), ma oltre i 200 si avverte un sensibile alleggerimento dell'avantreno, dovuto al parabrezza maggiorato e al top case, che comunque non pregiudica la sicurezza.


Lasciamo per ultimo il commento all'Adaptive Headlight: purtroppo ragioni di sicurezza hanno consigliato di cancellare la prova notturna a causa del rischio di attraversamento della strada da parte degli animali selvatici. Un rischio concreto: il primo giorno una coppia di babbuini si è parata sulla nostra carreggiata. Chissà come sarebbe andata al buio...


Pregi
Sei cilindri dal comporamento impeccabile | Finiture | Guidabilità | Frenata

Difetti
Calore sui piedi | Cambio impreciso (solo GT) | Manovrabilità a motore spento

Il design delle nuove K sei cilindri
Lo staff dei designer BMW, capitanato dal designer inglese David Robbs, ha creato un nuovo stile che prende le distanze in modo lampante dalle K1300GT (che esce di produzione, mentre restano in listino le K1300 S ed R), e dalla R1200RT, mantenendo comunque la tipica gibbosità del serbatoio, forse ancora più pronunciata. Come sulla K1300GT, anche il nuovo design prevede retrovisori a doppio braccetto, sistemati in alto sul cupolino, e lascia in vista parte del telaio. Su GT e GTL è lasciato in vista il poderoso blocco motore a sei cilindri: la Casa tedesca appone un "6" cromato sui cilindri a voler sottolineare l'esclusività del proprio sei in linea (ma il risultato estetico non è il massimo. Questione di gusti, chi scrive toglierebbe la sigla identificativa anche dalla cattivissima M3 V8).
Il look posteriore è dominato da una coppia di moto valigie asportabili, sagomate a mo’ di freccia (sulla GTL è di serie anche il lussuoso top case, dotato di moquette interna, pistoncini pneumatici e illuminazione interna).

Dotazione di serie ricchissima. Ma incompleta
La BMW K 1600 GT è dotata ex fabbrica di fari allo xeno, manopole riscaldabili, cruise control e computer di bordo. Sulla GTL pilota e passeggero godono di una posizione di guida ancora più rilassata: in particolare la postura anteriore è a busto perfettamente verticale, grazie al manubrio più allungato all’indietro, un po’ come sulla vecchia K1200LT; inoltre, la sella in pezzo unico è più ampia posteriormente e più marcatamente su due livelli, mentre le pedane anteriori sono più avanzate e ribassate, più ampie e totalmente coperte di gomma. Sul blocchetto destro del manubrio compare anche il pulsante della chiusura centralizzata che sblocca automaticamente le serrature delle borse.
La GTL ha diversi particolari cromati di serie, assenti invece sulla GT. Nelle foto dinamiche della nostra gallery riconoscete facilmente la GT, nella colorazione rosso scuro. La GTL utilizzata nel test è invece grigia metallizzata, e dotata del bauletto centrale standard.
Abbiamo definito incompleta la dotazione standard, perché speriamo - sotto sotto - che la BMW tenga conto di questa nota: sulle due K sono di serie i fari alla xeno, ma non il sistema Adaptive Headlight che dà un grande contributo alla marcia notturna. I tecnici tedeschi ci hanno spiegato che il prezzo della moto sarebbe lievitato troppo. Peccato!

Fai tutto col rotellone
Le nuove ammiraglie BMW sono dotate di parabrezza regolabile elettricamente in altezza (è più ampio sulla GTL). Esordisce il concetto di comando integrato (avete presente l'I-Drive della auto BMW? Ecco è arrivato qualcosa di simile anche sulle moto).
Con l’utilizzo della pratica rotella Multi-Controller (coassiale alla manopola di sinistra) già utilizzata sull’ultima R1200RT, si naviga nei diversi menù visualizzati su un leggibilissimo schermo a colori TFT. Inoltre è disponibile il sistema audio con predisposizione per il navigatore e interfaccia controllabile per iPod, MP3, USB e Bluetooth (per USA e Canada c’è anche la radio satellitare), di serie sulla “luxury tourer” K 1600 GTL e in parte comandato da una fila di 4 pulsanti (anziché i 7 della R1200RT) sul bordo sinistro della carena.

Strumentazione spaziale, ma sempre ben leggibile
Il futuristico cruscotto comprende un tachimetro e un contagiri analogici e, appunto, un display d’informazioni con schermo TFT a colori da 5,7 pollici. L’unità di visualizzazione è una novità nel campo motociclistico, e offre un’elevata leggibilità: il display consente ad esempio di vedere grafici e testo su più righe. La strumentazione viene controllata da una fotocellula che al calare del buio s’illumina automaticamente. Oltre a interagire col sistema audio, il Multi-Controller consente di selezionare una serie di funzioni supplementari attraverso i menu presenti sullo schermo TFT. Come il computer di bordo, l’ESA II, il sistema di navigazione, il riscaldamento delle manopole e della sella.
In più, nel menù di setup è possibile scegliere tra le diverse lingue, piuttosto che l’impostazione dell’Adaptive Light Control per la guida a destra o a sinistra, viaggiando dall’Italia all’Inghilterra e viceversa, per esempio.
Grazie alla configurazione “piatta” del menù, si evita al pilota di perdersi nei meandri dei sottomenù durante la guida; tramite un tasto, inoltre, il pilota può programmare la funzione utilizzata più frequentemente, così da potere caricare in qualsiasi momento il rispettivo menù (per esempio il sistema di navigazione, alloggiato sopra al display centrale). In questo modo è stato possibile ridurre il numero di tasti rispetto alle proposte della concorrenza, e di migliorare l’ergonomia.

Sulla GTL è di serie il sistema audio
Anche il sistema audio è stato concepito ex novo e dispone d’interfacce per gli apparecchi di riproduzione audio MP3, per l’iPod e la chiavetta USB, così come per gli apparecchi di riproduzione tradizionali, tipo un lettore CD. Le interfacce sono state integrate nel vano portaoggetti di destra, e vengono fornite come optional sulla K1600GT, mentre sono di serie per la GTL. Nell’utilizzo con la chiavetta USB, l’MP3 e l’iPod è possibile gestire numerose playlist. In alternativa, è possibile impostare la riproduzione casuale dei brani. Sullo schermo a colori vengono visualizzati il volume selezionato e il titolo del brano riprodotto. Gli apparecchi esterni possono esser sistemati in un cassetto impermeabile sulla destra della carena, dotato di serratura e ventilato. Il comando del sistema audio può avvenire attraverso il Multi-Controller oppure attraverso i quattro tasti di comando sulla carena.


Navigatore "protetto"
Il BMW Motorrad Navigator IV, disponibile come optional, viene integrato nella rete di bordo del veicolo quando il cliente seleziona gli optional “sistema audio” o “predisposizione per il sistema audio” montati direttamente in fabbrica.
Il sistema consente l’attivazione delle funzioni principali, come lo zoom o la ripetizione del comando vocale, attraverso il Multi-Controller (ovvero senza bisogno di “touchscreen”) e quindi evita di togliere la mano dal manubrio. Inoltre, navigatore trasmette automaticamente agli strumenti la data e l’ora e, una volta raggiunto un determinato valore di autonomia residua, propone la stazione di rifornimento più vicina. Attraverso i dati TMC della piattaforma audio viene realizzato inoltre un routing dinamico che contribuisce a evitare delle code.
E' davvero furbo l'alloggiamento del Navigator, posto in un vano sotto il parabrezza e bloccato da questo quando abbassato: in questo modo non bisogna toglierlo dalla moto a ogni sosta.

Il motore
Creare un nuovo propulsore dalle eccellenti doti granturistiche, con vibrazioni praticamente nulle e con una “rotondità” di funzionamento esemplare: questo è stato l’obiettivo primario degli ingegneri tedeschi, dando il via al nuovo progetto. Appariva dunque logica la scelta di un “6 cilindri”, che però doveva essere anche più leggero, e non troppo più largo del quadricilindrico delle attuali K1300. Ed ecco il “6 cilindri in linea” più leggero e compatto mai apparso su una moto, e questo è a maggior ragione un record, considerandone la cilindrata di 1.649 cc: infatti pesa 102,6 kg (inclusi gruppo di aspirazione e alimentazione, frizione, cambio e alternatore), ed è di circa 100 mm più stretto di tutti gli analoghi motori di serie visti fino ad oggi (Honda CBX 1000, Benelli 750/900 e Kawasaki Z1300 in primis).
Pensate che è solo 60 mm più largo del quattro cilindri della K1300GT! Un'inezia che testimonia l'eccellenza motoristica dell'Azienda bavarese.
Grazie anche al rapporto tra corsa e alesaggio sottoquadro (67,5x72 millimetri=0,938), la distanza dell’asse dei cilindri è di soli 77 millimetri, mentre l’interspazio tra le canne è ridotto a 5 millimetri. La potenza nominale dichiarata è di 160 cv (118 kW) a 7.500 giri, e già a 1.500 giri viene raggiunto oltre il 70% della coppia massima disponibile, quantificabile in quasi 18 kgm (175 Nm) a soli 5.000 giri. La zona rossa del contagiri inizia a 8.500, e la velocità massima non è limitata elettronicamente sulla GT (che supera i 240 km/h effettivi). La GTL è invece limitata a 220 km/h (abbiamo raggiunto infatti 223 km/h effettivi, corrispondenti a circa 240 km/h indicati).
Come sugli altri K, inoltre, i cilindri sono inclinati in avanti di 55 gradi, aiutando ad abbassare il baricentro ma anche a ripartire ad hoc i pesi - siamo al 52% anteriore e al 48% posteriore a moto scarica - a tutto vantaggio del feeling di guida.

L’albero motore delle K1600, fucinato in un pezzo unico di acciaio da bonifica e ovviamente con gomiti fasati a 120 gradi, pesa 12,9 kg contro i 10 di quello dei K a 4 cilindri. Le bielle sono in acciaio fucinato, mentre i leggeri pistoni sono del tipo a mantello parziale, con due segmenti stretti e un sottile anello raschiaolio. Grazie alla forma praticamente piatta delle camere di combustione, nonostante l’alto rapporto di compressione di 12,2:1 è stato possibile mantenere bassi il cielo del pistone e gli incavi delle valvole, a tutto vantaggio di una combustione termodinamicamente molto efficace.
La testata alloggia due alberi a camme tubolari forgiati, con camme riportate azionate da punterie a bicchiere: una soluzione improntata a leggerezza, compattezza costruttiva e affidabilità, che consente anche lunghi intervalli tra i vari tagliandi.
Gli alberi a camme - che pesano in totale 20 grammi meno degli analoghi (pressofusi) dei motori quadricilindrici K, e vengono comandati tramite una catena silenziosa – azionano 24 valvole in acciaio, con un angolo incluso di 25° (12° all’aspirazione e 13° allo scarico). I coperchi delle valvole e il carter della frizione sono in magnesio, al fine di contribuire a mantenere il peso più contenuto possibile. Questo motore gode di un sistema integrato di lubrificazione a carter secco, con serbatoio da 4,5 litri interno al basamento: oltre all’elevata sicurezza d’esercizio, l’eliminazione della coppa dell’olio ha consentito di realizzare un basamento piatto, consentendo il montaggio del motore più in basso e allo stesso tempo la concentrazione delle masse vicina al baricentro. Un sofisticato sistema di raffreddamento, con un ampio radiatore trapezoidale in alluminio, assicura la stabilità termica. La pompa dell’acqua – dalla portata di ben 120 litri al minuto - viene comandata, insieme a quella dell’olio, dagli ingranaggi della trasmissione primaria.

Frizione antisaltellamento
L’albero motore ingaggia la frizione antisaltellamento (a tre molle, di fabbricazione giapponese e dall’azionamento molto morbido, ma piuttosto avvertibile sulla leva) attraverso una trasmissione primaria a denti diritti. Al fine di ridurre la larghezza nella zona delle pedane del guidatore, il cambio è costituito da tre alberi montati uno sopra l’altro, e usa ingranaggi a denti elicoidali per motivi di scorrevolezza e silenziosità. La trasmissione finale è naturalmente ad albero cardanico, con dispositivo ammortizzante per compensare le variazioni di lunghezza in fase di beccheggio. L’lbero di trasmissione, i giunti cardanici e la coppia conica posteriore sono stati riprogettati. L'alimentazione è a iniezione elettronica, con l’inusuale peculiarità di utilizzare un unico corpo farfallato centrale con lunghi condotti di aspirazione, per favorire ulteriormente la coppia motrice. L’airbox da 8,5 litri e il filtro aria sono verticali sopra il motore. L’acceleratore è del tipo E-Gas (ovvero Ride by Wire): attraverso un cavo, la manopola aziona un sensore che gestisce elettronicamente la valvola a farfalla da 52 mm, a seconda delle situazioni di guida. A questo proposito, si può scegliere tra tre differenti possibilità: Road per una guida più turistica, Rain per la guida su fondi bagnati e Dynamic per una guida più sportiva. Le differenti mappature sono selezionabili premendo un pulsante sul semimanubrio destro.

Il telaio è in alluminio
Il telaio delle nuove BMW a 6 cilindri è simile a quello delle K quadricilindriche e, grazie alla conformazione del motore, favorisce un baricentro molto basso. Abbiamo quindi un “doppio trave” superiore, composto di cinque elementi in alluminio saldati tra loro, con parte posteriore che scende dietro al motore. Una struttura che pesa solo 16 kg, abbastanza stretta al centro, per favorire la seduta del pilota, e allargata anteriormente, ma comunque più stretta della testata del motore, che è “appeso” ad essa in otto punti. Davanti al telaio è appoggiato, e naturalmente imbullonato, un leggero elemento scatolato in magnesio (pesante 2,8 kg) con isolamento antivibrazioni, che supporta la sezione superiore della carena, il proiettore, il cockpit e, appunto, gli specchietti. Nonostante le notevoli sollecitazioni che gravano sul retrotreno di una moto del genere a pieno carico, il telaietto posteriore è realizzato in alluminio estruso, ed è anch’esso appoggiato e imbullonato al doppio trave centrale.

Sospensioni note
Le sospensioni non dicono nulla di nuovo: Duolever anteriore (come sulla K1300GT) e Paralever posteriore, ovviamente adeguate ai nuovi compiti e con la possibilità di usufruire dell’ottimo sistema ESA II a regolazione elettronica, con modalità Sport, Normal e Comfort. Quanto ai freni, l’impianto EVO assistito dal BMW Motorrad Integral ABS in versione semintegrale è di serie, ulteriormente raffinato a livello di precisione e di regolazione grazie ad un sensore della pressione supplementare che consente di ridurre ulteriormente gli spazi di frenata.
Entrambi i modelli K1600 saranno disponibili con l’optional ex fabbrica del controllo di trazione DTC (Dynamic Traction Control) di derivazione S1000RR, che, a differenza dei sistemi ASC utilizzati finora da BMW, attraverso una serie di sensori rileva anche l’inclinazione della motocicletta e ne tiene doveroso conto nell’elaborare l’intervento di regolazione.

Adaptive Headlight. C'è un po' di S1000RR sotto pelle
Con queste lussuose BMW esordisce in campo motociclistico, come integrazione delle luci allo xeno di serie, il fantastico sistema “Adaptive Headlight”, di derivazione chiaramente automobilistica e disponibile come optional sulle due versioni. Il proiettore principale è composto da un modulo centrale girevole allo xeno e da uno specchio riflettente superiore. I sensori inseriti nell’asse anteriore e posteriore delle ruote misurano le rispettive altezze e forniscono i dati per la regolazione della profondità d’illuminazione: l’altezza del fascio luminoso rimane quindi sempre costante, indipendentemente dal carico della moto.
Il sistema è composto inoltre da un motorino di regolazione che trasforma lo specchietto statico del riflettore in uno orientabile: lo specchio ruota intorno a un asse orizzontale secondo l’inclinazione della moto, e compensa l’angolo di rollio in modo che il fascio illuminante del proiettore principale venga regolato in base al beccheggio e all’inclinazione della moto. Il risultato è un’illuminazione migliore della strada durante la guida in curva e, conseguentemente, un enorme passo avanti nella sicurezza attiva in moto. Il calcolo dell’inclinazione avviene attraverso i sensori giroscopici montati centralmente, in modo analogo al sistema utilizzato nella supersportiva S 1000 RR. Le informazioni trasmesse attraverso la rete CAN-bus vengono utilizzate anche per il controllo di trazione DTC e per l’ABS. Non solo, ai lati del proiettore centrale polielissoidale, troviamo due fari circolari con funzione abbagliante, sulla cui circonferenza, per la prima volta su una moto, troviamo le medesime luci anulari di posizione delle auto BMW.



 
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view post Posted on 26/3/2011, 21:52
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:woot: Proprio una bella Moto..

www.visionzero.org/blog/prove-moto/...la-bmw-k1600gt/







il prototipo della K1600GT con sidecar.
http://sidecar-team.over-blog.de/article-b...n-71455610.html

Edited by OTTORENATO - 12/4/2011, 22:58
 
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view post Posted on 23/5/2011, 18:20
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PROVA SPECIALE
8 Stati per 8 cilindri: test per BMW K 1600GTL e R 1200RT
Data: 23 Maggio 2011 15:25:00
Autore: Stefano Cordara
Un giro d'Europa ultracondensato: 2300 km in tre giorni per mettere sotto esame BMW K 1600 GTL e R 1200 RT, le due facce del touring spinto secondo BMW. Quanto prima le sensazioni dopo la prima tappa.


www.motorbox.com/moto/8-stati-per-8-cilindri
:P :rolleyes:
 
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