BMW R 1200 RT.PROVA.Mod.08/09/10/11......e....?

« Older   Newer »
  Share  
OTTORENATO
view post Posted on 23/5/2011, 18:24 by: OTTORENATO
Avatar

Advanced Member

Group:
Administrator
Posts:
1,000
Location:
Nella Terra Degli Ezzelini

Status:


PROVA SPECIALE
8 Stati per 8 cilindri: test per BMW K 1600GTL e R 1200RT

:rolleyes:
Data: 23 Maggio 2011 15:25:00
Autore: Stefano Cordara
Un giro d'Europa ultracondensato: 2300 km in tre giorni per mettere sotto esame BMW K 1600 GTL e R 1200 RT, le due facce del touring spinto secondo BMW. Quanto prima le sensazioni dopo la prima tappa.


www.motorbox.com/moto/8-stati-per-8-cilindri
:rolleyes: :lol:

Milano


PROVA INTENSA
Ci sono molti modi per provare una moto e se la moto è una touring d'alto bordo, il modo non può essere che viaggiare e viaggiare tanto. Sì, perché con moto del genere la classica prova da "una botta e via" può non essere sufficiente a estrapolare tutte le sfaccettature del carattere del motore e della ciclistica, tutti i pregi e naturalmente tutti i difetti. Per questo mentre ero in Sudafrica a provare le nuove K1600 mi è venuto in mente un test un po' particolare: un viaggio sulle nostre strade europee che consentisse di testare al meglio le caratteristiche delle nuove 6 cilindri BMW. L'idea era di fare quanti più km possibile per cercare di "stressare" le moto, idea che, come al solito, cozza con i tempi lavorativi, che sono sempre molto stretti per cui il tutto andava condensato nel minor tempo possibile.

DA SEI A OTTO
In più, quando abbiamo chiesto la K1600 per questo test particolare BMW Italia ci ha messo anche il carico: "vi diamo anche la RT così potete provare le due facce del touring BMW". L'idea ci è piaciuta subito, in fondo la RT rappresenta un po' la storia del turismo BMW e ancora oggi è un'icona, oltre che la touring più venduta in assoluto della Casa di Monaco. Comodissima, a suo modo lussuosa, ma al tempo stesso "sportiva". La 1600 rappresenta la New Age del turismo, una specie di astronave su due ruote con un motore esagerato e ogni comfort possibile e immaginabile.

A MONACO FACENDO IL GIRO LUNGO
L'idea iniziale di attraversare 6 stati (per fare il pari con il numero di cilindri) ha dovuto quindi essere modificata perché i cilindri all'improvviso sono diventati 8 e ci mancavano due stati... ma li abbiamo trovati e abbiamo fatto anche di più, ci siamo dati appuntamento a Monaco di Baviera, sede centrale di BMW, con Gherard Muller, project manager delle moto 6 cilindri per mercoledì 25 alle 11.30. Con lui ci incontreremo per raccontargli tutto quello che ci è piaciuto e non ci e piaciuto delle due moto utilizzate. A Monaco ci arriveremo per così dire, facendo il giro lungo. Italia, Slovenia, Croazia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Austria, Germania (con passaggio da Monaco), Svizzera e di nuovo Italia. In tutto fanno 2300 Km da percorrere in circa 36 ore (togliendo quelle per il sonno), in cui K1600 GTL e R1200RT metteranno le ruote sulle strade di mezza Europa.

IL BIBENDUM NELLE RUOTE
Ruote per l'occasione gommate con i nuovi Michelin Pilot Road 3, pneumatici turistici di ultima generazione del Bibendum. Anche per loro un test interessante su asfalti differenti e magari (io spero di no ma sarà difficile non trovare pioggia) su fondi differenti per capirne meglio il comportamento e l'usura. Insomma, ci sarà da pedalare ma lo facciamo volentieri, metteremo sotto stress non solo le moto ma anche noi stessi e credo che ne varrà la pena.

AGGIORNAMENTI LIVE
Per questo vi darò aggiornamenti quasi live sui nostri spostamenti e sulle impressioni che via via ricaveremo dal viaggio (consumi comfort, difetti ecc..) tutto corredato dalle indispensabili foto. Potrete seguire quasi in diretta il nostro viaggio e magari interfacciarvi con noi. Noi siamo in viaggio, seguiteci.



Giorno 1
Milano- Trieste- Lubjiana- Maribor- Graz (Km 805)




Il bello di viaggiare in moto è sentire cambiare il profumo dell'aria mentre viaggi, è sentire la stanchezza che arriva ma non aver voglia di fermarsi per arrivare un pochino più in la. Nel nostro caso la stanchezza è arrivata piuttosto tardi, perché con queste moto si viaggia davvero alla grande, si possono tenere medie importanti e il comfort non è in discussione anche se come vedremo ciascuna delle due lo evidenzia in modo diverso. Diciamo anche che ce la siamo presa piuttosto comoda. Il mio "piano" prevedeva la partenza il mattino presto, verso le sette per viaggiare almeno qualche ora con il fresco. Va da sé che per motivi vari abbiamo lasciato l'area di servizio Brianza Sud alle 11.00, "leggermente" in ritardo sul programma.

A4 CHE NOIA
Così il primo tratto è quello della affollatissima e noiosissima A4, direzione Trieste un tratto autostradale che cerchiamo di far passare quanto più in fretta possibile, tutor permettendo. Volevamo viaggiare un po' con il fresco? Accontentati: la temperatura si attesta sui 30 gradi o giù di li e il sole picchia come un fabbro. E qui scopriamo che la R 1200 RT è decisamente più "fresca" rispetto alla K 1600. Un po' perché la 1600 offre uno schermo pressoché totale dall'aria (ci sono comunque i due "alettoncini" sulla carena che una volta aperti convogliano più aria sul pilota che però poi deve convivere con parecchie turbolenze in più). Un po' perché, come già avevo segnalato, durante la prova in Sudafrica la K 1600 spedisce un getto di aria calda direttamente sui piedi di chi guida, certamente comodo in inverno, un po' meno con temperature estive quando i piedi si scaldano un po' troppo.

GIOCO DI RUOLO
Insomma la R 1200 RT dimostra di non voler recitare assolutamente il ruolo di "dama di compagnia" della maestosa K 1600 ma vuole recitare la sua parte da protagonista. Un altro punticino a favore lo mette a segno con il vano a lato della carenatura, piazzato in alto sul lato destro, e munito di uno sportellino grande e comodo (ci ho caricato il cellulare mentre viaggiavo collegandolo con la presa USB). Decisamente più comodo dei due piccoli vani della 1600, piazzati in posizione troppo bassa e non altrettanto capienti.

MEDIE DA INTERCITY
I km volano, viaggiare con queste moto significa tenere medie da intercity, la K1600 GTL rappresenta il comfort assoluto, niente aria, niente vibrazioni, a velocità tutor si viaggia come su un cuscino d'aria e per non farsi prendere dalla noia di un paesaggio troppo piatto e monotono ci si può perdere giocando con le infinite informazioni offerte dal suo computer di bordo (ma occorre prendere un po' la mano tra il pulsante menu e il joystick) e anche con la radio che però si riesce a sentire dignitosamente solo fino a 120 all'ora o giù di li. Oltre questa velocità tanto vale spegnerla, e questo vale per entrambe le moto. Il suo display a matrice TFT è davvero spettacolare e offre una visibilità perfetta anche in piena luce. Decisamente meno visibile sotto il pieno sole invece il display della RT che sembra essere sempre un po' scuro.

MILANO TRIESTE IN UN FIATO
Milano-Trieste vola via in una sola tirata, i serbatoi delle due BMW offrono in pratica la stessa autonomia. Al primo rifornimento dopo 279,6 km, nessuna delle due moto è ancora entrata in riserva, il computer di entrambe segnala ancora 80 km al rifornimento. Ci fermiamo perché la nostra benzina è finita prima di quella delle moto, è ora di pranzo e abbiamo fame. La R 1200 RT ha consumato 18,3 litri di benzina (15,27 km/litro), la 1600 ne ha sorseggiati 17,1 (16,3 km/l). A velocità autostradale pressoché costante il 1600 sembra essere anche più parco rispetto al boxer che già non è un motore assetato.




IN SLOVENIA
Un rapido passaggio per Trieste ed entriamo in Slovenia, in pratica una specie di replica dell'Austria per come tutto è curato e perfetto. Il traffico sparisce e un aggeggio apparentemente inutile come il cruise control acquista qui un suo senso: usarlo è comunque una gran comodità, oltre che un aiuto a gestire i consumi. Le strade sono perfette, il computer di bordo segnala, da quando siamo partiti, una media di 115 km/h non male davvero. Il percorso si fa più mosso: salite, discese, curvoni. La RT mette in luce la sua maggiore "sportività", l'incedere del Boxer è quello classico, a velocità autostradali l'impressione è quella che sia sempre un po' sotto sforzo, mentre con il 6 cilindri si viaggia in soupplesse assoluta e senza la benché minima vibrazione. Però la RT è ovviamente più agile, ha una posizione di guida più "attiva", invoglia a guidare piuttosto che farsi trasportare in relax cosa che invece accade sulla 1600.

TAPPA A MARIBOR
Manca poco a Maribor, località slovena famosa per essere la sede di una tappa della coppa del Mondo di Sci, quando la K 1600 GTL va in riserva, l'indicatore della RT invece segna ancora 100 km d autonomia. Durante il mio turno di guida (ci cambiamo le moto a ogni rifornimento così cambiamo posizione in sella e lo stile di guida non influenzerà il consumo finale), la GTL consuma di più della RT: per percorrere i 290,4 km la R 1200 RT ha bevuto 17 litri e la 1600 23,1 litri. La differenza rispetto a prima è sostanziale e i motivi possono essere molteplici: abbiamo attraversato una città, il percorso era più lento ma decisamente più guidato e con continue variazioni di velocità. Inoltre durante questo tratto ho cambiato la mappa del motore della K 1600 da Road a Dynamic e infine, probabilmente io ho il polso più "pesante" di quello di Edoardo. Domani comunque faremo ulteriori verifiche.

IN AUSTRIA
Mentre il sole sta iniziando a scendere e con lui finalmente anche la temperatura, entriamo in Austria, il terzo Stato del viaggio (compresa l'Italia ovviamente). Ci fermiamo a Graz, il tempo di cercare un albergo e siamo sotto la doccia. Sono le 7 di sera in otto ore abbiamo percorso più di 800 km, e nel frattempo abbiamo fatto tempo a vedere una Ford Scorpio a cui si è aperto il cofano mentre viaggiava in autostrada proprio di fianco a noi e una Hyundai Accent che ha "mancato" la corsia di un casello (vedi foto in gallery). Anche questo fa parte del viaggio...



www.motorbox.com/moto/8-stati-per-8-cilindri/t/immagini/p/1 :rolleyes:


Autore: Stefano Cordara
Data: 23/05/2011 23:50:00


Edited by OTTORENATO - 25/5/2011, 11:38
 
Top
19 replies since 8/2/2010, 15:56   47198 views
  Share